L’abitazione è l’esito di un progetto di ristrutturazione conclusosi nel 2018 ad Ascoli Piceno. La casa è situata nel pieno centro storico della città, vicino alla Piazza del Popolo e alle spalle del Chiostro San Francesco, luogo di incontro aperto allo spazio urbano, anche noto come Piazza della Verdura e appartenente al complesso architettonico dell’omonima chiesa. Trovandosi al terzo e al quarto piano dell’edificio, gli spazi dell’abitazione risentono sensibilmente di questa collocazione. Gli ambienti della casa entrano in sintonia con il contesto, sia introiettando all’interno la bellezza delle emergenze architettoniche, sia manifestandosi verso la città con materialità e colori che richiamano la tipica atmosfera di travertino del centro storico e gli intonaci degli edifici limitrofi. Benché l’impianto originario dell’edificio dell’abitazione risalga al tredicesimo secolo, nel tempo il fabbricato ha subìto una serie di interventi e sopraelevazioni dovute anche a implementare l’allevamento dei bachi da seta. Questi interventi hanno determinato la presenza di vari solai non allineati e con differenti e variabili salti di quota l’uno dall’altro, caratterizzando la spazialità interna.
Il progetto di ristrutturazione ha cercato di tenere conto di questa particolarità, interpretandola come una sorta di “raumplan” informale che caratterizza i solai preesistenti, quale esito non calcolato degli interventi edilizi nel corso del tempo. Alle diverse quote della casa è corrisposta, conseguentemente, la distribuzione dell’abitazione che si articola rispettivamente in tre diverse zone rispetto all’ingresso collocato più o meno in posizione centrale: la zona giorno, la zona notte e lo studio. La zona giorno, a sua volta, si compone di tre distinte spazialità che configurano il soggiorno, una sala da pranzo e la cucina. Tutti e tre questi ambienti si affacciano su una terrazza da cui, come naturale estensione degli interni all’esterno, è possibile osservare i tetti del centro storico e le bellezze dei monumenti. La zona notte invece, è costituita dai servizi e da due camere da letto, tra cui quella padronale, entrambe con la presenza di un piccolo terrazzo che conferisce a ciascuna di esse maggiore qualità e ariosità.
Infine, la zona dello studio è collocata a un piano superiore, a cui si accede tramite una scala interna alla sala da pranzo. Lo studio si apre verso un’ulteriore terrazza con pergola da cui è possibile godere dall’alto della vista sulla città, osservando la cupola e il campanile della Chiesa di San Francesco, tuttavia preservando l’intimità e la riservatezza dello spazio privato dell’abitazione. Sebbene quest’ultimo piano sia stato pensato come uno studio, esso di fatto costituisce uno spazio flessibile per l’abitazione: con l’eventuale ampliarsi della famiglia, ad esempio, esso può trasformarsi in un’ulteriore camera da letto, autonoma dal resto della casa grazie alla presenza del servizio igienico. Tutti gli ambienti sono illuminati da una luce diffusa naturale, sfruttando le bucature sulle murature e la presenza di lucernari ritagliati sulla copertura in travi di legno massello a vista su tutta la superficie della casa.