Nel contesto articolato di Fossombrone, tra archeologia, insediamenti produttivi e paesaggio spontaneo, il rinnovato showroom Berloni Bagno ridefinisce un nuovo limite tra architettura e paesaggio. La definizione del perimetro rappresenta il primo gesto progettuale, assumendo al contempo il ruolo di soglia e infrastruttura paesaggistica, capace di integrarsi con il contesto. L’accesso allo showroom si configura come un progressivo “svelarsi”, articolato attraverso percorsi non lineari che si snodano tra spazi verdi non addomesticati e luoghi di pausa e attesa. La facciata, rivestita con una texture vibrante e semitrasparente, dialoga con la luce e con le ombre generate dagli imbotti, intensificando la profondità visiva e la densità percettiva del prospetto. Gli interni, sebbene vincolati dalla struttura esistente, offrono una sequenza di volumi e quinte che si innestano nello spazio, generando percorsi eterogenei non gerarchici. In questo processo di “rivelazione” progressiva, l’estetica dell’intervento si fonda sulla valorizzazione delle qualità intrinseche dei materiali: la materia diviene medium del progetto, strumento espressivo e costruttivo al tempo stesso. La scelta di una materialità sincera assume una valenza etica: ogni superficie rimanda a valori di qualità, durevolezza e verità del costruire. L’intero progetto è caratterizzato da due operazioni complementari: giustapposizione e sottrazione. Questi strumenti compositivi rivelano situazioni spaziali aperte e permeabili, dove materia, luce e paesaggio si attivano reciprocamente, generando un nuovo racconto relazionale. Un luogo da attraversare, abitare, trasformare.





