Architettura
- Tesi

Rinascita di un quartiere razionalista

Mappe °15


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Progetto di tesi di
Cecilia Giardini


Da borgo rurale a polo culturale
La Martella, Matera
Laurea Magistrale in Architettura

SAAD Scuola di Ateneo Architettura e Design Eduardo Vittoria – Università di Camerino
anno accademico 2018/2019

Relatore prof. arch. Pippo Ciorra
Correlatore arch. Luca Di Lorenzo Latini


Il lavoro di tesi si occupa del villaggio rurale de La Martella, quartiere di Matera, distante circa 8 km dal centro della città designata come Capitale della cultura 2019. Il lavoro di ricerca è partito dallo studio di vita nei Sassi e dell’unità di vicinato, passando per il quartiere oggetto di studio, fino alla definizione di un progetto di un nuovo polo culturale, a servizio del borgo e della città stessa.

Il contesto 1949. Carlo Levi pubblica Cristo si è fermato ad Eboli portando Matera al centro dell’attenzione internazionale come simbolo dell’universo contadino. Per il risanamento dei rioni Sassi, Adriano Olivetti con l’UNRRA-CASAS e l’INU forma una commissione disciplinare per lo studio della città e dell’agro di Matera. Il progetto viene affidato a Ludovico Quaroni, Federico Gorio, Piero Maria Lugli, Luigi Agati e Michele Valori, i quali danno vita a un quartiere Neorealista emblema del Razionalismo italiano. Nonostante su carta sia un eccelso esempio di urbanistica italiana, La Martella non viene dotato di tutti i servizi previsti e con gli anni si trasforma in un quartiere dormitorio. L’obiettivo è di completare il progetto originale in un’ottica contemporanea, generando un cambio antropologico e generazionale, e di creare una rete attraverso nuovi servizi, pensati per connettere gli abitanti di Matera verso il borgo.

Sezioni

Il progetto Si declina in diversi punti: la realizzazione di nuove unità di vicinato pensate seguendo il modello quaroniano di casa + stalla, ma attraverso nuove tipologie abitative; il completamento dei servizi previsti dal progetto originale: la riapertura del teatro all’interno dell’edificio di Valori, il ripristino di asilo nido, ambulatorio e laboratori; il progetto della nuova biblioteca, auditorium e il mercato con spazi per la vendita di prodotti locali; la previsione sulle vie preesistenti, di aree verdi per la sosta e l’aggregazione, per trasformare la strada da passaggio carrabile a unità di vicinato. Il lotto di progetto della biblioteca e del mercato viene diviso su due quote, per costruire due piazze, che vengono collegate da una rampa che è il naturale proseguimento del loggiato che costeggia la vecchia biblioteca olivettiana. I volumi seguono il principio compositivo degli edifici sociali del borgo: vengono assemblati, accostati e incastrati tra di loro, anche attraverso l’utilizzo di camminamenti. Ogni edificio ha la sua funzione: le sale lettura che vengono raggruppate e attraversate dalla rampa, la torre archivio, l’auditorium, e infine il mercato che viene staccato dal resto dei volumi perché differente sia dal punto di vista funzionale che formale.

Pianta piano secondo
Pianta piano primo
Pianta piano terra
Planimetria La Martella
Assonometria

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