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- Mappe N°22

Il Giardino Mediterraneo nel XXI Secolo Vivai Acciarri, Massignano

Mappe °22


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Nella cornice di Vivai Acciarri, azienda florovivaistica situata tra il mare azzurro della Riviera delle Palme e il verde dei Monti Sibillini, si è tenuta dal 4 al 6 ottobre 2024 la seconda edizione di “Passeggiando in Vivaio”. Un evento che ha trasformato il vivaio di Massignano in un centro di dialogo, innovazione e creatività, attirando esperti del settore, paesaggisti, architetti e operatori del verde. Un fine settimana di analisi e approfondimenti con uno sguardo a 360° sul mondo del verde. Tutti i partecipanti hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza completa e coinvolgente, tra visite guidate nei 50 ettari di Vivai Acciarri e conferenze tecniche con personaggi di spessore. Una full-immersion tra più di 300 varietà di piante ornamentali mediterranee e importanti momenti di confronto sulle esigenze del mercato odierno in prospettiva dei prossimi cambiamenti climatici.

Elemento distintivo dell’edizione 2024 è stato il concorso di progettazione e realizzazione di giardini temporanei, sul tema “Il Giardino Mediterraneo nell’era del cambiamento climatico del XXI secolo”. Tra le candidature sono stati selezionati sei progetti, che hanno offerto così l’opportunità di realizzare un giardino di 35 mq da presentare durante l’evento. Le proposte hanno esplorato soluzioni innovative per rispondere alle sfide poste dal clima, valorizzando l’uso di specie resistenti alla siccità, il riutilizzo dell’acqua piovana e tecniche come lo Xeriscaping, ovvero la realizzazione di giardini con bassa necessità idrica.

“Passeggiando in Vivaio” non è solo un evento espositivo, ma un’occasione per riflettere sull’evoluzione nel tempo del verde ornamentale. Tradizione vivaistica e innovazione si fondono grazie al lavoro di un team come quello dei Vivai Acciarri, in grado di rappresentare uno dei più alti punti di riferimento per la cultura del verde nelle Marche.

Progetti realizzati

1. Al passo della Natura – Giulia Sfamurri
Un progetto nato dalla volontà di rispettare i tempi e le dinamiche della natura, adattandosi ai cambiamenti climatici e ricreando un ecosistema valido per il presente e per il futuro. Una passeggiata su terreno sabbioso con sedute naturali, in grado di creare un luogo di condivisione e socialità. Un ambiente contornato da specie arbustive sempreverdi, un ulivo simbolo del Mediterraneo e piante ornamentali a basso impatto idrico.

2. Spirale mediterranea – Nicolina Pasquariello
Il progetto ha visto realizzare un giardino capace di celebrare la bellezza e la diversità della flora mediterranea. Uno spazio verde che non rappresenta solamente un rifugio naturale, ma regala un importante punto di osservazione sui temi della migrazione botanica e sui cambiamenti climatici. Sono state utilizzate piante mediterranee resistenti che richiedono poca manutenzione, un prato di piante tappezzanti e un camminamento in ghiaia, sabbia e pietre su cui accomodarsi, il tutto disposto strategicamente a formare una meravigliosa spirale.

3. Il giardino come luogo di rigenerazione – Simone Palmieri
Il progetto puntava a valorizzare la natura rigeneratrice, in grado di donare un nuovo modo di vivere il proprio giardino. Lo spazio è stato articolato su tre livelli, in cui poter entrare e sostare su opportune sedute in pietra, all’ombra di imponenti alberature. Un vero e proprio invito a purificare lo spirito e a distaccarsi dalla frenesia del vivere quotidiano, lasciandosi incantare da un’oasi di pace e tranquillità composta da elementi vegetali mediterranei e piccole presenze acquifere.

4. La spirale aurea come archetipo di un nuovo giardino mediterraneo – Cristina Antonelli e Marco Tonnarelli
Il progetto si inquadra nel modello del Dry Garden, ovvero in una visione di giardino con bassa esigenza idrica. Sono state combinate essenze vegetali secondo un criterio di valorizzazione del paesaggio, inserendole in una cornice di sostenibilità, biodiversità e adattamento al cambiamento climatico. La linea geometrica sfruttata è la spirale, a simboleggiare l’armonia, l’equilibrio, il movimento e la sinergia.

5. Oltremodo – Paola Palma
Il tema di questo progetto è l’emozione. Le piante sono state disposte in maniera planimetrica regolare, con una pergola centrale in grado di produrre un’abbondante zona d’ombra. La ghiaia e i lapilli colorati, posti sulla base dell’area, vengono contornati da aiuole a forma libera, con arbusti morbidi ed erbe della macchia mediterranea. Una distribuzione diversa dalle solite aree verdi a prato, pensata appositamente per ridurre l’utilizzo d’acqua da irrigazione, senza comunque perdere la qualità estetica del giardino.

6. Attraverso Leonardo – Barcaroli Sabrina
Un progetto orientato sullo Xeroscaping. Il nome prende ispirazione dagli studi di Leonardo, che si è interrogato sul funzionamento delle piante inventando la botanica e il metodo scientifico. L’architettura del giardino è stata pensata appositamente per valorizzare il tema del risparmio idrico, considerando l’acqua come un bene sempre più prezioso a livello globale. Studiando le esigenze delle varie specie vegetali, è possibile realizzare giardini eco-sostenibili, legando l’uomo al mondo naturale che lo circonda.

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