Architettura
- Mappe N°23

La Collina delle Fate Storia e vita di una magica cantina e del suo territorio

Mappe °23


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S. Venanzio, Fossombrone


La nostra cantina si trova a San Venanzio, nel comune di Fossombrone, nella Valle del Metauro, a circa 25 km dalla città di Fano e nei pressi della Gola del Furlo. Questa posizione unica gode di condizioni naturali ideali, influenzate sia dal mare Adriatico che dalle montagne dell’entroterra. I lavori per realizzare la cantina sono iniziati nel 2010, in una zona che, all’epoca, era costituita da una sola collina brulla su cui sorgeva soltanto una chiesa risalente al 1300 e poche querce secolari. Da allora, abbiamo riportato vita e colture a questa terra, seguendo una visione rigorosa e appassionata per i vini di ispirazione francese.
Famiglia Berloni

Scelta dei vitigni e superficie vitata

Guidati dalla nostra passione per la Borgogna, abbiamo deciso di coltivare esclusivamente vitigni come lo Chardonnay, il Pinot Nero e il Sauvignon, che ora occupano complessivamente 20 ettari:

  • 12 ettari sono dedicati allo Chardonnay
  • 4,8 ettari al Pinot Nero
  • 1,2 ettari al Sauvignon.

Un microclima unico e la ventilazione ideale

L’azienda beneficia di un microclima unico creato dall’incontro delle fresche correnti di montagna e dell’aria mite e salmastra del mare. La Gola del Furlo, situata di fronte alla cantina, convoglia le correnti fresche provenienti dal Monte Catria e dal Monte Nerone, con picchi che raggiungono i 900 metri. Questa aria fresca attraversa la gola e incontra le correnti più calde provenienti dall’Adriatico, creando condizioni climatiche eccezionali per la coltivazione dei nostri vigneti. Questa ventilazione naturale non solo favorisce l’ottimale maturazione delle uve, ma riduce anche la necessità di trattamenti chimici per la protezione delle piante. Grazie a questo clima equilibrato e all’aria costantemente rinnovata, riusciamo a evitare l’uso di trattamenti nocivi, garantendo una viticoltura rispettosa e sostenibile.

Caratteristiche dei terreni e clima ideale
I vigneti si trovano in due zone principali, ognuna con caratteristiche che influiscono sulla qualità del prodotto finale:
Vigneti a 250 metri sul livello del mare Questi vigneti, collocati vicino alla cantina, si trovano su terreni franco-argillosi. Questo suolo ricco conferisce ai vini intensità, complessità olfattiva, ricchezza alcolica, longevità e morbidezza.
Vigneti sul Monte dei Cappuccini a 500 metri sul livello del mare In quest’area il terreno è caratterizzato da una composizione più rocciosa, con strati visibili alla base della collina, che conferiscono ai nostri vini un naturale equilibrio e una mineralità unica. La scelta di coltivare i vigneti a questa altitudine ha richiesto interventi significativi: trovando prevalentemente roccia, abbiamo fresato il terreno con un ripper da 300 quintali, rendendolo adatto alla coltivazione della vite.

L’escursione termica tra il caldo del giorno e le fresche temperature notturne, unita alla particolare ventilazione della valle, arricchisce il profilo aromatico delle uve, esaltando le caratteristiche dei vini.

L’olivocultura
Oltre alla viticoltura, abbiamo introdotto anche l’olivicoltura, piantando 3.500 alberi di ulivo, tra cui 500 ulivi secolari recuperati da un terreno edificabile in Puglia e portati nella nostra azienda prima dell’arrivo della mosca dell’olivo, trasportandoli con cura due alla volta. Questo progetto non solo arricchisce e diversifica le attività dell’azienda, ma contribuisce anche a preservare la biodiversità e a valorizzare la bellezza del nostro paesaggio.

L’ospitalità e connessione con l’ambiente – La Dimora San Venanzio

La Dimora San Venanzio è una struttura ricettiva unica, ricavata dall’antica canonica e situata accanto alla storica Pieve di San Venanzio¹. Questa residenza accogliente si erge nel punto più alto della Collina delle Fate, offrendo agli ospiti una vista spettacolare sulla Gola del Furlo² e sulla Riserva Naturale circostante. Qui è possibile immergersi nei profumi della natura e nelle fresche correnti che caratterizzano questa zona, vivendo un’esperienza di autentica connessione con l’ambiente.

La progettazione della struttura è avvenuta nel pieno rispetto dell’ambiente. Sono stati utilizzati materiali ecosostenibili e arredi naturali, con l’intento di creare un’atmosfera calda e accogliente che riflettesse l’armonia del paesaggio circostante. Questa scelta ecologica, oltre a ridurre l’impatto ambientale, contribuisce a creare un ambiente sereno e rilassante per gli ospiti, perfettamente integrato con la bellezza del territorio.

Gli interni

La struttura si sviluppa su due livelli.

Piano terra All’ingresso, gli ospiti vengono accolti da una spaziosa sala con camino, perfetta per rilassarsi durante le stagioni più fredde. Adiacenti, si trovano una sala da pranzo, un bagno e una cucina con ampie vetrate che offrono una vista mozzafiato sulla Riserva del Furlo e sulla natura incontaminata. Il design, aperto e luminoso, crea un contatto diretto tra gli spazi interni e il paesaggio esterno.

Secondo piano La zona notte si sviluppa al piano superiore, dove sono presenti quattro camere da letto, ciascuna con il proprio bagno privato, per un totale di 8 posti letto. Il piano è stato pensato per garantire privacy e comfort agli ospiti, offrendo un ambiente intimo e accogliente per il riposo.

Spazi esterni e area relax

All’esterno, la struttura è circondata da un giardino riservato agli ospiti, dotato di una zona pranzo all’aperto. Durante la stagione estiva, è possibile consumare i pasti all’aperto e utilizzare il nostro Ofyr, un sistema di cottura all’aperto che consente agli ospiti di vivere esperienze culinarie indimenticabili, immersi nella natura.

La progettazione del giardino ha previsto anche l’inserimento di una piscina elegante e in armonia con il contesto naturale. La piscina è dotata di una scala interna in muratura per un accesso comodo e sicuro. Rivestita in PVC e completamente riservata agli ospiti della Dimora, la piscina diventa un luogo di relax esclusivo, dove poter ammirare il panorama e godere della tranquillità circostante.

Note:

¹ Restauro della Pieve di San Venanzio La Pieve di San Venanzio, situata all’interno del terreno dell’azienda, è una chiesa risalente all’anno 1000 ed è a tutt’oggi consacrata. Quando l’azienda fu fondata nel 2010, la Pieve era in stato di abbandono. La proprietà ha quindi intrapreso significativi lavori di restauro e recupero per restituirle il suo antico splendore, rispettando lo stile romanico semplice e lineare dell’edificio originale. Gli interventi hanno mirato a mantenere un equilibrio estetico tra l’esterno e l’interno della chiesa, preservandone l’atmosfera essenziale e spirituale.

² La Gola del Furlo La Gola del Furlo è una straordinaria gola situata nelle Marche, nella provincia di Pesaro e Urbino, lungo il fiume Candigliano. Questo fiume, nel corso di millenni, ha inciso profondamente il massiccio calcareo del Monte Pietralata e del Monte Paganuccio, dando origine a una delle formazioni geologiche più spettacolari della regione. La gola rappresenta un sito di grande interesse storico, geologico e naturale, con radici che risalgono all’antica Roma. Oggi la Gola del Furlo è protetta come parte del Parco Naturale Regionale della Gola del Furlo, istituito nel 2001. Il parco si estende su una vasta area che comprende anche il territorio di Fossombrone e, quindi, la Collina delle Fate.

La vendemmia – Il rituale della Raccolta

Dopo la visita alla Dimora San Venanzio e alla Pieve, il percorso offerto agli ospiti prosegue verso il piazzale della sala ristorante, dove ha inizio il racconto del processo della vendemmia, un momento fondamentale nel ciclo produttivo della nostra cantina. La nostra raccolta si caratterizza per la sua tempistica anticipata: i vitigni di Chardonnay e Pinot Nero, ad esempio, vengono vendemmiati durante la prima metà di agosto. Questo approccio richiede un’attenta valutazione della maturazione, fondamentale per determinare il momento esatto in cui l’uva è pronta per dare il meglio di sé. Attraverso campionamenti regolari ogni due giorni su tutti i 20 ettari di vigne, raccogliamo informazioni preziose per stabilire il momento ideale della raccolta, arrivando persino a identificare l’ora migliore per iniziarla.

La Raccolta notturna e il controllo delle temperature
Il controllo delle temperature è un principio cardine per la nostra azienda, ed è per questo che preferiamo una raccolta notturna. Le uve vengono lavate con acido citrico già in campo per eliminare eventuali residui di polvere e trattamenti come il rame, che potrebbero influire negativamente sulla fermentazione. La raccolta notturna ci consente di preservare la freschezza dell’uva e di ridurre il rischio di alterazioni, garantendo così la massima qualità della materia prima. La raccolta comincia attorno al 10 agosto con l’uva destinata alla produzione di spumanti, iniziando con lo Chardonnay. La vendemmia viene effettuata esclusivamente a mano e le uve vengono raccolte in piccole cassettine da 20-25 kg, che aiutano a preservare l’integrità degli acini. La stagione estiva, con il suo clima stabile, consente alla raccolta di proseguire ininterrottamente fino all’ultimo grappolo.

Dalla vigna alla cantina. Una lavorazione di precisione
Il processo di vendemmia e selezione delle uve è progettato per ottenere la massima qualità possibile e per valorizzare ogni fase, dalla raccolta alla lavorazione. La cura e l’attenzione con cui monitoriamo ogni dettaglio assicurano che ogni grappolo contribuisca al meglio al nostro vino, dando origine a una produzione di eccellenza, espressione del nostro territorio e della nostra passione.

Cantina e vinificazione
La nostra cantina è il cuore pulsante del processo di produzione, dove tecnologia e tradizione si fondono per dare vita a vini di alta qualità. L’innovativo sistema di vinificazione è basato su tre principi fondamentali: pulizia rigorosa, controllo delle temperature e utilizzo di gas inerti. Questi principi ci permettono di mantenere un livello di qualità costante e di preservare l’integrità del vino durante ogni fase di lavorazione.

I principi fondamentali della cantina


Pulizia La pulizia è un aspetto centrale che inizia dalla raccolta, con il lavaggio delle uve in campo, e prosegue su ogni tavolo di cernita e in tutta la cantina. La vinificazione avviene esclusivamente in ambienti controllati e igienicamente sicuri, per prevenire qualsiasi contaminazione.
Controllo termico Il controllo delle temperature è un elemento essenziale del nostro processo. Le uve vengono raccolte durante le ore più fresche per evitare le alte temperature e preservare la qualità. In cantina, ogni botte è refrigerata e monitorata tramite un sistema di controllo della temperatura collegato a due schermi. Questo sistema ci consente di impostare e regolare un intervallo termico ottimale per ogni botte e intervenire in caso di variazioni, mantenendo stabile la temperatura durante l’intera fermentazione.
Uso di gas inerti Per proteggere il vino dall’ossidazione, utilizziamo gas come CO2 e azoto (N2). La CO2 forma uno strato protettivo sulla superficie del vino, bloccando il contatto con l’ossigeno e conservando freschezza e stabilità. L’azoto è un gas inerte che non reagisce con il vino. Viene usato per riempire gli spazi vuoti nei serbatoi e per trasferire il vino senza esposizione all’ossigeno, preservandone le proprietà naturali.

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