Architettura
- Ristrutturazioni

La Fabbrica Giardino

Mappe °20


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Fendi New Shoes Factory
Fermo


progetto di
GDN associati Studio di Architettura


Il marchio FENDI del Gruppo LVMH ha realizzato la sua nuova sede produttiva – la New Shoes Factory – a Fermo attraverso il recupero di una fabbrica da tempo non utilizzata, nel cuore del Distretto calzaturiero marchigiano. L’idea di base è stata quella di progettare un nuovo luogo di produzione attraverso il recupero di un vecchio edificio produttivo in disuso, rispettando la protezione dal corrente consumo del suolo e offrendo all’azienda la manodopera di artigiani con abilità lavorative uniche nel mondo della moda.

Il tema principale affrontato è apparso subito quello di come trasferire l’immagine di bellezza ed eleganza di questo marchio prestigioso rompendo gli schemi progettuali radicati di un’architettura alquanto squallida e banale, fatta di prefabbricati che purtroppo caratterizzano le nostre periferie industriali. Era inoltre necessario affrontare il tema fondamentale di come rendere il luogo di lavoro uno spazio accogliente dove chi opera al suo interno si debba sentire gratificato e sereno.

i è così cercato di cambiare il sistema di interpretazione del progetto di una fabbrica, realizzando un’architettura in grado di rispondere alle richieste attuali per l’uso e la destinazione commissionata di alta qualità dell’ambiente di lavoro attraverso spazi capaci di assumere un ruolo di icone del nostro tempo. Un simbolo di innovazione che lasciasse un’impronta significativa sul territorio.

Il rivestimento tecnologico
La fabbrica è rivestita con pannelli in acciaio che avvolgono completamente la struttura con andamento fluido e sinuoso ed elegante effetto visivo. Un drappeggio di curve randomiche si susseguono con casualità come un morbido tendaggio che apre la scena di un palcoscenico virtuale rappresentato dall’interno dell’edificio stesso. Un filtro tra il mondo tecnologico interno e la campagna marchigiana esterna che si riflette nelle grandi vetrate che emergono con un taglio deciso tra i pannelli, evidenziato da cornici rastremate anch’esse in metallo. L’intero processo di progettazione e ingegnerizzazione degli elementi caratterizzanti l’edificio ha richiesto studi e approfondimenti scientifici particolari. Per realizzare il rivestimento sono stati costruiti appositi macchinari per modellare l’acciaio. Il rivestimento è infatti composto da numerosi elementi modulari di 8,60 metri di altezza e 1,25 metri di larghezza con curvature sempre diverse uno dall’altro. Vengono così prodotti effetti di luce e profondità che si proiettano sulla superficie facendola vibrare a seconda dei cambiamenti climatici legati alle stagioni e quindi alla luminosità.

La sostenibilità ambientale
Il progetto sostiene l’impegno di FENDI a favore della responsabilità sociale e ambientale anticipando la creazione degli spazi di lavoro del domani: ecoresponsabili e completamente adattabili alle nuove modalità di approccio lavorativo, limitando al massimo le emissioni di carbonio e il consumo del suolo. Come contributo alla sostenibilità il progetto si è quindi concentrato su soluzioni innovative in grado di favorire il risparmio energetico. Il rivestimento persegue una soluzione tecnologica sperimentale, altamente complessa di controllo termico delle pareti esterne attraverso l’effetto “camino” di ricircolo dell’aria sulle pareti esterne. L’effetto può essere regolato tramite chiusure meccanizzate con controllo computerizzato sulla parte alta della curvatura che a seconda delle stagioni e della temperatura esterna, lasciano passare più o meno aria. In questo modo il materiale di rivestimento ha la capacità di adattarsi alle condizioni ambientali e climatiche ora per ora garantendo così un importante risparmio energetico. Tutto il tetto dell’edificio è ricoperto da pannelli fotovoltaici con una produzione di circa 100 Kw, l’intero apparato dei corpi illuminanti all’interno della fabbrica è a led, la tecnologia di riscaldamento e raffrescamento è stata pensata con pompe di calore a basso consumo e impianto di riscaldamento a terra.

La fabbrica giardino
L’obiettivo era quello di creare un edificio iconico frutto di scelte architettoniche che assicurassero efficienza ambientale e adattabilità all’evoluzione del clima con aree verdi interne ed esterne che contribuissero alla regolazione termica e al benessere dei dipendenti, raggiungendo l’equilibrio igronometrico. Lo stabilimento racconta un nuovo luogo di lavoro: la cosiddetta: “Fabbrica giardino”, dove la natura e la luce si inseriscono all’interno dei volumi dell’edificio in una continua integrazione tra interno ed esterno. I giardini esterni raccolgono le tipiche essenze arboree e floristiche locali, quelli interni sono piantumati con essenze in grado di resistere al chiuso coltivate in idrocoltura.

Pianta piano terra (q. 0,00)
Pianta piano primo (q. 5,15)

Spazi di lavoro tecnologici di alta qualità formale, aperti alla collaborazione
L’aspetto del complesso racconta l’idea del movimento dinamico e quella più specifica del prodotto e della funzione svolta dall’azienda: quella dell’eleganza. L’immagine dell’azienda viene così rappresentata nella bellezza matematica del movimento a spirale della grande scala a chiocciola posta all’ingresso. Viene inoltre riconosciuto il lavoratore come principale protagonista delle funzioni dell’edificio. La funzionalità e la qualità estetica degli ambienti di lavoro, di ricerca, di pausa e ristoro, alternate ai Giardini interni, cercano di offrire ai dipendenti un’esperienza lavorativa completamente rinnovata, trascorsa in un luogo che incoraggia lo scambio e la collaborazione. Un luogo dove professionalità, sapiente manualità ed efficienza tecnologica si uniscono e raccontano sapientemente il processo produttivo.

Il piano terra e le varie destinazioni d’uso sono tutti interconnessi visivamente attraverso ampi vetrate E.I. 60 e si concretizzano nelle reception, area break e aria filtro con scala elicoidale per il piano primo; sale riunioni, laboratorio test qualità oltre a servizi igienici, ripostiglio, CED, scala di servizio, ascensore; infermeria e ambulatorio, il laboratorio per la produzione e il laboratorio di prototipia. Gli uffici, anch’essi legati visivamente alla produzione e alla prototipia, sono costituiti dalla modelleria, l’ufficio sviluppo e qualità; l’ufficio industrializzazione, tre sale riunioni: l’ufficio stile e sala riunioni; la canteen (mensa) con ampia vetrata sulla produzione e sull’esterno con serra di piante per interno coltivate in idrocoltura; spogliatoi uomini e donne uno al piano terra e uno al piano primo serviti con scale dedicate, il magazzino.

Le aree verdi all’interno della fabbrica si dividono in due tipologie: quelle all’esterno piantumate con essenze autoctone, e quelle all’interno piantumate con essenze tropicali o adatte all’idrocoltura che vengono in parte mantenute attraverso il recupero dell’acqua piovana proveniente dalla copertura. Il verde delle piantumazioni interne ed esterne tende a creare un benessere visivo e igrotermico ottimale grazie all’apporto di ossigeno e umidità ideale.

Il piano primo si compone di una serie di uffici, sale riunioni e un terrazzo che in seguito verrà organizzato a giardino pensile segreto non visibile dall’esterno, utilizzato per eventi conviviali e sfilate. Gli uffici riguardano la pianificazione e acquisti; direzione sala riunioni, direzione, ufficio HR, controllo e gestione, sala riunioni tecniche, servizi igienici, area break; showroom.

Sezione A-A
Sezione C-C
Sezione D-D
Sezione B-B
Prospetto sud est
Prospetto nord ovest
Prospetto sud ovest
Prospetto nord est
Vista dell’area produzione

Credits


intervento

nuova sede produttiva Fendi New Shoes Factory

luogo

Fermo

committente

FENDI Gruppo LVMH

committente e supervisore

FENDI Roma Gruppo LVMH

progetto architettonico

GDN associati Studio di Architettura
Luca Nasini
Sandro Di Ruscio
Giuseppe Guerrieri

progettista architettonico e strutturale direttore dei lavori

arch. Luca Nasini

progetti impianti

Ramtech Engineerin srl

coordinatore della sicurezza (CSP, CSE, RS)

arch. Luca Nasini

redazione/realizzazione del progetto

2022

ditte esecutrici

Euroedil srl – Osimo
MA.PI. Impianti srl – Osimo
TOFI Impianti Elettrici srl – Foligno
PROMO spa. – Corridonia
Paesaggi Umbri Consorzio – Narni

dimensioni

superficie del lotto mq 12.990
superficie coperta mq 6.368,15
superficie utile lorda mq 7.492,85
volumetria mc 37.067,98

foto

Silvia Rivoltella

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