Eravamo un manipolo di studenti vanitosi del Corso di Laurea in Ingegneria Edile Architettura dell’UnivPM, desideroso di mostrare il valore dei propri lavori fuori dalle mura dell’università e fuori dalle sessioni d’esame di fine anno.
Mettiamoci poi la richiesta dell’allora e attuale coordinatore didattico del corso di pubblicizzare la qualità dell’offerta formativa, così, da una prima raccolta fondi in dipartimento, si è organizzato con cartoni ed una politica di convenzioni con locali della zona, il primo evento battezzato Cityscape. Un evento rudimentale ospitato negli ambienti della mole vanvitelliana fatto di semplici totem autoprodotti e tavole attaccate con della colla. Visti i buoni risultati di quella prima esperienza, ci siamo mossi per una seconda, l’anno successivo. Il successo di pubblico e l’incoraggiamento di enti e visitatori ci hanno spinto a ufficializzare burocraticamente la nascita di un gruppo di lavoro motivato a proseguire il percorso intrapreso. Nasce l’associazione Cento55, nome che viene dalla quota s.l.m. dell’area ‘incubatrice’ del nostro corso di laurea, all’interno della facoltà di ingegneria di Montedago.
A distanza di alcuni anni, Cento55 mantiene fede alle volontà espresse alla nascita, e allarga le proprie competenze coordinando viaggi, workshop, concorsi di progettazione, conferenze ed eventi rivolti agli studenti, mostrandosi a un pubblico che con il tempo ha raccolto l’ambiente universitario, i professionisti del settore e la cittadinanza coinvolta. L’occasione che più di tutti sfruttiamo per mostrarci al di fuori dell’università è sicuramente il Cityscape. Con sei edizioni alle spalle, si è evoluto da esperimento rudimentale a punto di riferimento per studenti, professionisti, mondo accademico e cittadinanza. Tre le componenti: una lecture da parte di esponenti di rilievo nel panorama internazionale (alcuni ospiti passati: Gianluca Peluffo, Mario Cucinella Architects, NOAHH, Guendalina Salimei); una rassegna, con contest finale, dei progetti sviluppati nei laboratori progettuali e di tesi di laurea; un party serale, degna conclusione dei lavori. È ormai l’appuntamento fisso di inizio luglio, per mostrare all’esterno il frutto di un anno di duro lavoro. C’è da dire dunque, che al desiderio di ottenere un riconoscimento esterno, si è aggiunto quello di voler arricchire la formazione degli studenti del corso di laurea, offrendo loro valide esperienze per completare il bagaglio con il quale usciranno dall’università ed integrarlo ulteriormente portandoli a contatto con virtuose realtà lavorative. Lo strumento che ha finora maggiormente svolto questo compito, e lo si è visto dalla notevole affluenza di pubblico riscontrata al primo appuntamento di quest’anno, è il ciclo di incontri legato all’Archispritz.
Un appuntamento con cadenza mensile che crea un’occasione di dialogo informale tra professionisti e studenti in orario di aperitivo, per definizione un momento di aggregazione e relax. L’atrio dell’Aula Magna, in genere luogo di transito, diventa per l’occasione un ritrovo con angolo bar. Spritz alla mano, l’atmosfera da conferenza lascia il posto a una semplice conversazione. Dopo quasi tre anni di appuntamenti e un allestimento pensato appositamente per lo spazio che ospita l’evento, l’Archispritz può vantare ospiti affermati del calibro di Pilot Architetti, Collettivo Orizzontale, Collettivo Verso, Frontini Terrana Architects, gga architetti, Canducci Costruzioni in legno, FIMA engineering. E ancora: CINQUEA, Centro Legno, Mario Cucinella Architects tra gli ospiti in programma per i prossimi Archispritz. Coralità e versatilità sono i caratteri che maggiormente contraddistinguono il nostro corso di studi. Ci trasmette voglia di collaborare e competenze multidisciplinari, che vogliamo continuare a rimarcare con le nostre azioni. La volontà è quella di renderne consapevoli fin da subito gli studenti e coinvolgere i professionisti in una costante e prolifera collaborazione. Un continuo stimolo per entrambi, in un momento in cui ci sembra averne bisogno.