Architettura
- Racconti

Sguardo plurale su De Carlo a Urbino

Mappe °16


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Promossa dalla Galleria Nazionale delle Marche insieme all’ISIA Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino, la mostra Spiriti. Otto fotografi raccontano Giancarlo De Carlo a Urbino presenta la visione di Giancarlo De Carlo per la città di Urbino come spazio di progettazione, educazione e cittadinanza, invitando i visitatori a ripensare il suo lavoro come una lezione per la pratica del design contemporaneo. Quando si pensa al design come a una attività progettuale al servizio del consumo di massa e della standardizzazione della produzione, una nuova lettura dell’opera di De Carlo può aiutarci a mettere a fuoco i rapporti tra spazio, oggetti, gruppi e individui, aprendo uno spazio di critica e contrattazione che può sfidare i discorsi e le metodologie dominanti nell’ambito del design, ma anche nella concezione della cittadinanza.

Il progetto di De Carlo per Urbino è stato informato da un approccio interdisciplinare e inclusivo che ha innescato una conversazione pubblica oltre i confini disciplinari, capace di coinvolgere diversi soggetti locali, dalle istituzioni, alle scuole, ai singoli cittadini. Il suo piano regolatore è diventato un vasto progetto culturale e sociale ispirato da una comprensione dell’architettura come strumento al servizio della comunità, il cui scopo è valutare e organizzare le relazioni tra gruppi e individui.

Nel suo saggio L’ Architettura della Partecipazione (Quodlibet, 2015) De Carlo sottolinea che, sebbene la rappresentazione dell’architettura spesso non includa le persone – un retaggio questo della tradizione rinascimentale – i luoghi, per essere tali, devono essere “vissuti, consumati, perennemente trasformati dalla presenza umana”. Pertanto è solo attraverso il proprio corpo, i propri sensi e la propria mente che si può apprezzare la qualità di un luogo. Nel medesimo tempo, per De Carlo l’idea stessa di qualità è da intendersi come ricchezza che emerge da una pluralità di vedute.

Considerare una pluralità di punti di vista come presupposto essenziale per comprendere la qualità di un luogo, è anche ciò che ha definito l’approccio alla realizzazione della mostra Spiriti, in cui otto fotografi di fama internazionale e docenti ISIA – Paola Binante, Luca Capuano, Mario Cresci, Paola De Pietri, Jason Fulford, Stefano Graziani, Armin Linke e Giovanna Silva – hanno raccontato le proprie esperienze delle architetture di De Carlo a Urbino oggi.

Questa poliedrica raccolta di opere, presentata proprio all’interno del quattrocentesco Palazzo Ducale, sfida così le vedute “monocentriche” tipiche della pittura rinascimentale, particolarmente care alla tradizione artistica cittadina. Offre invece una nuova esperienza collettiva della visione moderna e radicalmente democratica di De Carlo per il futuro di Urbino e per quello della pratica del design in generale.

Paola Binante

Eden

Quartiere San Miniato
Siena

Luca Capuano

364

Palazzo Bonaventura
sede centrale Università degli Studi
di Urbino Carlo Bo

Mario Cresci

Dentro il pensiero di De Carlo

Polo scientifico-didattico
Paolo Volponi (ex facoltà di Magistero)
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

Paola De Pietri

Ca’ Romanino

Urbino

Jason Fulford

An absurd trip to Urbino

Ca’ Romanino

Stefano Graziani

Meraviglia delle piante

Collegi e Polo scientifico-didattico
Paolo Volponi (ex Facoltà di Magistero)
Università degli studi di Urbino Carlo Bo

Armin Linke

Macchine spazio-temporali

Polo scientifico – didattico Paolo Volponi
(ex facoltà di Magistero)
e Facoltà di Giurisprudenza
(ex Convento di S. Agostino)
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

Giovanna Silva

Collegi

Collegi universitari Urbino

Credits


Spiriti. Otto fotografi raccontano Giancarlo De Carlo a Urbino

Palazzo Ducale, Urbino
30 ottobre 2020 – 28 febbraio 2021

Mostra a cura di

Jonathan Pierini
Direttore ISIA
Istituto Superiore
per le Industrie
Artistiche di Urbino

Marco Pierini
Direttore ad interim
Galleria Nazionale
delle Marche

Organizzazione della mostra

Galleria Nazionale
delle Marche, Urbino

ISIA Istituto Superiore
per le Industrie
Artistiche, Urbino

Progetto di allestimento

Gianni Filindeu
con Giampaolo Scifo

Autori

Ben Cain
Giovanni Maria Filindeu
Luigi Gallo
Patrick Lacey
Sara Marini
Roberta Valtorta
Mirko Zardini
Paola Binante
Luca Capuano
Mario Cresci
Paola De Pietri
Jason Fulford
Stefano Graziani
Armin Linke
Giovanna Silva

Comunicazione e grafica di allestimento

Leonardo Sonnoli
Irene Bacchi
con Maria Cecilia Cirillo

Testi di mostra

Jonathan Pierini
Marco Pierini
e gli Autori

Allestimento

Exibiz – divisione EFB srl

Con il patrocinio di

Università degli Studi
Università Iuav di Venezia
Fondazione Ca’ Romanino

Catalogo a cura di

Jonathan Pierini
Marco Pierini
con Leonardo Sonnoli
Irene Bacchi

Prodotto da

ISIA Urbino

Galleria Nazionale delle Marche
Direttore Luigi Gallo

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