CAMERE CON VISTA – San Benedetto/Pesaro. Andata e ritorno
Progetto vincitore di: Strategia Fotografia 2022
dal 6 luglio al 1 ottobre 2023, Senigallia, Rocca Roveresca
Inaugurazione: 6 luglio ore 17.00
Camere con vista. San Benedetto/Pesaro. Andata e ritorno, progetto vincitore dell’avviso pubblico Strategia Fotografia 2022 – promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura – si presenta con la mostra inaugurale giovedì 6 luglio alle ore 17.00 presso la Rocca Roveresca di Senigallia. A questo primo appuntamento seguirà il 21 luglio la partecipazione alla 13°edizione di Demanio Marittimo.Km-278.
In mostra le opere di tre autori – Luca Capuano, Paola De Pietri, Pierluigi Giorgi – impegnati in percorsi e ricerche differenti, tra approcci di tipo documentario e sguardi artistici a forte contenuto sperimentale, ma tutti uniti dalla riflessione sul paesaggio come tema centrale di studio, attenzione e riflessione formale. L’iniziativa è curata dall’Associazione Demanio Marittimo.Km-278 in collaborazione con la Direzione Regionale Musei MIC Marche guidata da Luigi Gallo, con ICCD – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero della Cultura e con ISIA Urbino.
“Il progetto di committenza è un viaggio adriatico fatto di transito e sosta, esperienza dei luoghi lungo la linea di costa, binari che sfiorano il mare ai piedi delle colline, turismo che ha definito sviluppo urbano e sociale, estetiche e forme di comunità – spiegano i curatori Cristiana Colli e Carlo Birrozzi. La dimensione interiore degli spazi e l’impaginazione dello sguardo “con vista” restituiscono una percezione personale che accomuna; introducono a un’idea di cittadinanza che sente negli oggetti, nei luoghi, nella relazione forme diverse di appartenenza. Con libertà autoriale, nomadismo dello sguardo e della percezione, gli autori colgono le invarianti adriatiche degli immaginari – stile di vita, divertimento, cura, piacere – e sviluppano l’attenzione che si fa valorizzazione della vacanza in Italia nelle sue forme diffuse e molecolari. I linguaggi della comunicazione culturale integrata, online e offline, restituiscono matrici e prospettive del paesaggio umano e sociale – identità, storie individuali e processi collettivi – trattenuto nelle infinite camere con vista”.
L’esperienza – articolata per linguaggi e fronti di ricerca – è stata anche al centro di workshop di progettazione e accompagnamento per gli studenti di ISIA Urbino – selezionati tra i vari corsi della scuola – come forma di ingaggio alla conoscenza e pratica contemporanea, e sarà visibile in forma di libro come esito del progetto di formazione multidisciplinare.
Camere con vista è una committenza dove lo spazio di indagine è un confine tra dentro e fuori, tra la natura delle colline e del mare e il costruito degli assi orizzontali che attraversano il paesaggio sino a giungere dentro l’intimità dei luoghi come riparo, esperienza e storia individuale temporanea. Villini, colonie, pensioni, piccoli hotel e condomini sono depositi e dispositivi, a partire dai piccoli paesaggi che connotano i cortili, le sale, gli spazi comuni, le suppellettili dell’accoglienza, il design degli arredi, per arrivare infine alle stanze che custodiscono viste e sguardi. Queste architetture sono reperti nell’ accezione ampia: antropologie e fenomenologie della transizione turistica che ha condizionato lo sviluppo e ha determinato l’identità della città adriatica, ma anche riverberi del cambiamento dell’uso delle risorse naturali che determina una metamorfosi radicale rispetto ad accessibilità, erosione, consumo di suolo, inquinamento. Il progetto indaga le invarianti, le permanenze che caratterizzano queste strutture che dopo settanta anni incarnano ancora il desiderio dell’evasione estiva per famiglie del ceto medio. E con gli alberghi la spiaggia, l’arenile su cui approdano le colline che si dispiega tra l’autostrada, la SS16, il lungomare; un ecosistema fatto di emergenze e culture formali, manufatti, segni e icone di appartenenze temporanee.
Obiettivo del progetto è stato creare una narrazione per immagini contemporanea, come quella che letteratura e fotografia hanno costruito dell’Italia del dopoguerra a partire da strumenti convincenti come gli atlanti del Touring Club Italiano. Dove l’Altrove adriatico, dell’accoglienza e della cura, celebrato dalle culture millenarie che si affacciano su questo mare, si rinnova infinitamente.
Le declinazioni degli immaginari affiancano al linguaggio artistico dei fotografi la partecipazione di Alessio Ballerini – sound artist e filmaker – come ampliamento ulteriore. La sua proposta autoriale coglie le sollecitazioni poetiche ed estetiche della ricerca sugli archivi come giacimento demo-antropologico, l’incontro con i pionieri – testimoni di una stagione del ‘900, il racconto dei luoghi fatti di sguardi e suoni, attraverso una restituzione tecnologica in forma di installazione multimediale che coglie potenzialità inesplorate e ibridazioni tra i linguaggi.
Il progetto editoriale sarà un’esperienza di ricerca per il team grafico selezionato da ISIA e di coabitazioni – accanto ai progetti fotografici di Paola De Pietri e Luca Capuano, l’esperienza lungo la linea di costa in forma di leporello di Pierluigi Giorgi e l’antologia letteraria curata dal critico Massimo Raffaeli. La struttura editoriale si propone di cogliere la complessità della città adriatica costiera, fatta di luoghi del consumo e della cura, neo industrializzazione della manifattura che si rigenera e terziario avanzato nei dialoghi morfologici, nella modernità in transizione tra costa ed entroterra. Paesaggio peculiare tra terra e mare, dentro una globalizzazione di prossimità lungo la dorsale italiana e transfrontaliera verso Oriente e i Balcani. E’ previsto il coinvolgimento di architetti, filosofi, poeti, scrittori, economisti, studiosi del paesaggio socio-culturale marchigiano.