Programma per la rigenerazione sociale e urbana di una frazione costiera adriatica
Marzocca – Centro Sociale Adriatico
06, 07, 08 Maggio 2022
Al via il terzo e ultimo workshop di progettazione che si svolgerà il 6-7- 8 maggio al Centro Sociale Adriatico di Marzocca. Saranno due i momenti aperti al pubblico, e si svolgeranno entrambi nella giornata di venerdì 6 maggio. Alle 16, appuntamento e partenza dal Centro Sociale Adriatico, trekking-reading con Fabio Fiori, il biologo marino e narratore che nell’itineranza lungo la linea di costa parlerà del respiro adriatico, e di cosa ci sia nei mondi sottomarini davanti alla battigia, di quali strutture e paesaggi sia animato il mare adriatico. Alle 18 al Centro Sociale Adriatico, l’architetto e designer Riccardo Diotallevi terrà una conferenza dedicata all’iconografia balneare con i suoi simboli e stilemi che caratterizzano la cultura visiva del mare e delle vacanze.
Il terzo urban workshop conclude un periodo intenso di riflessioni ed elaborazioni progettuali dedicate a Marzocca, alle sue peculiarità e alla sua morfologia come frazione emblematica e peculiare sulla città adriatica. All’analisi specifica hanno corrisposto veri e propri seminari con importanti personalità come il geografo Franco Farinelli, la fotografa Paola De Pietri, artisti in residenza come Oliviero Fiorenzi e Alessio Ballerini, comunicatori e progettisti visivi come Massimiliano Patrignani e Monica Zaffini di ma:design, figure della scena creativa e imprenditoriale legata all’alta ristorazione come Moreno Cedroni, protagonisti dell’ecosistema dell’ICT nazionale e internazionale per i servizi di mobilità e sviluppo integrato delle smart cities, come Giorgio Fanesi fondatore di PluService. I tre workshop hanno visto coinvolti circa 80 studenti, 10 critics ospiti e una comunità che è cresciuta e ha animato i lavori di questa prima parte del progetto di rigenerazione dedicato alla frazione costiera di Marzocca.
Il terzo urban workshop – guidato dalla Professor Luca Di Lorenzo Latini e da un gruppo di lavoro composto da Nicola Alessandroni, Antonia Aurilio, Arianna Panzini, Elvira Romani e Gilda Tormenti – vedrà coinvolti gli studenti del Cluster Metropolis selezionati mediante bando interno al Corso di Laurea Magistrale in Architettura, SAAD – Scuola di Ateneo Architettura e Design “E. Vittoria”-Unicam – Università di Camerino.
Proseguono in parallelo le iniziative di ascolto e conoscenza di Marzocca – persone e imprese, comunità, associazioni, esperienze di accoglienza, ospitalità, Innovazione – tra business, terzo settore e welfare culturale.
Marzocca Re-Lab. è uno dei 43 progetti vincitori della III edizione di Creative Living Lab – costruire spazi di prossimità per progetti di rigenerazione urbana, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, per il sostegno di progetti multidisciplinari e di innovazione sociale, tramite un finanziamento complessivo superiore ai 2 milioni di euro. Selezionato tra oltre 1500 proposte provenienti da tutto il territorio nazionale, Marzocca Re-Lab. nasce in seno all’Associazione Demanio Marittimo.KM-278, in collaborazione con il Comune di Senigallia e l’Università degli Studi di Camerino, grazie alla volontà e l’impegno di Cristiana Colli, responsabile scientifico, e Pippo Ciorra, esperto nel settore specifico della rigenerazione urbana.
Gli esiti della lunga ricerca avranno la restituzione finale in uno dei landmark contemporanei più attuali operanti del territorio: il progetto-evento Demanio Marittimo.km278 che dal 2011 sulla spiaggia demaniale esalta l’identità balneare di Marzocca e la sua potenziale dimensione di hub culturale. L’edizione 2022 dell’evento concluderà il processo di studio e diventerà una delle vetrine attraverso cui i cittadini stabili e temporanei di Marzocca interagiranno con gli esiti dei workshop, i lavori degli artisti e i risultati delle indagini. Una risposta concreta e operativa del progetto, un’indicazione per stakeholder, Istituzioni e altri operatori sulle possibili vocazioni emergenti e sulle relative strategie di sviluppo a traino culturale.
Partecipanti
Fabio Fiori (Rimini, 1967)
Si laurea a pieni voti in biologia marina all’Università di Bologna nel 1991 e consegue il dottorato di ricerca in scienza del mare all’Università di Genova nel 1997. Da trent’anni si occupa di biologia, sociologia ed economia della pesca e della maricoltura, come ricercatore della M.A.R.E. Scarl. A questa attività associa la formazione e l’insegnamento. Ha inoltre collaborato con Eugenio Turri e Rosario Pavia a progetti riguardanti il paesaggio adriatico, svolgendo seminari nelle facoltà di architettura delle università di Pescara, Bologna e all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. I viaggi per mare e per terra, a vela a piedi e in bici sono parte fondamentale della sua ricerca, anche narrativa. Oltre a diversi contributi in libri collettanei, tra cui Adriatico. Mare d’Europa (Silvana, 2001) ha scritto: Un mare. Orizzonte adriatico (Diabasis, 2005), Abbecedario Adriatico. Natura e cultura delle due sponde (Diabasis, 2008), Vela libre. Idee e storie per veleggiare in libertà (Stampa Alternativa, 2012), Anemos. I venti del Mediterraneo (Mursia, 2012), Thalassa. Le acque del Mediterraneo (Mursia, 2014), Erba buona. Ricettario di un girovago (Stampa Alternativa, 2018), L’odore del mare. Piccole camminate lungo le rive mediterranee (Ediciclo, 2019). È appena uscito Isolario italiano. Storie, viaggi e fantasie (Ediciclo, 2021). Altre storie sono diventate narrazioni orali trasmesse da Rai Radio 3: Il nostro mare quotidiano (2011), Il vento scrive (2013), Oceano, Italia (2016), Bernard Moitessier (2016), Joshua Slocum (2016), Jacques-Yves Cousteau (2018), Vitaliano Donati (2021). Ha tenuto per due anni una rubrica dedicata pesci e pescatori, Venerdì di magro, su La Stampa online. Collabora inoltre con: Osservatorio Balcani Caucaso, L’Indice dei Libri del Mese, Bolina e Corriere Romagna. È stato ospite, per presentazioni, reading o lezioni in festival e istituzioni culturali, tra cui: Salone del Libro di 3 Torino, Ravenna Festival, Lerici Legge il Mare, Festival dell’Erranza di Piedimonte Matese, Assalti al Cuore di Rimini, Museo della Bora di Trieste, Museo della Marineria di Cesenatico.
Riccardo Diotallevi (Ancona, 1961)
Architetto e designer ha collaborato per oltre vent’anni con Elica – leader mondiale per la progettazione, fabbricazione e commercializzazione di cappe per cucina – dove ha introdotto una progettualità nuova con programmi culturali legati al design di prodotto, all’architettura degli spazi espositivi e del lavoro, estendendoli all’immagine e alla comunicazione di marca. In questo ambito ha ideato e curato le attività della Corporate Elica a Fabriano, un progetto di micro-urbanistica industriale basato sulle dinamiche tra persone, la mobilità, l’interazione che si sviluppa dallo stabilimento agli uffici ed esce all’ambiente urbano circostante attraverso un ponte pedonale che cavalca la strada per scendere al parcheggio aziendale. Con questa sensibilità ha dato vita alla costituzione, e poi diretto, la Fondazione Ermanno Casoli, con l’intento di favorire l’incontro tra arte contemporanea e produzione industriale, attraverso la collaborazione di importanti artisti italiani e designer della scena internazionale. L’insieme di queste buone pratiche porta risultati di reputazione di grande valore, e spinge Elica ad essere la prima azienda in Europa dove si lavora meglio, premi attribuiti da Great Place to Work Istitute nel 2011. Segue la partecipazione alla XIII Mostra Internazionale d’Architettura, Biennale di Venezia 2012, nella sezione Le architetture del Made in Italy, a cura di Luca Zevi. Nel 2014 fonda DiotalleviDesign, uno studio che difende e promuove l’originalità delle idee con progetti di design degli ambienti, del prodotto, della comunicazione. Tra i progetti che uniscono creatività e territorio, la mostra “Gravity” che attraverso un sistema compositivo di pannelli a ricamo racconta il terremoto nella comunità marchigiana, con due grandi arazzi raffiguranti il sismogramma (Fuorisalone, Milano 2017, Galleria Giordani, in collaborazione con Graziano Ricami, azienda nota nel mondo per il ricamo d’alta moda), selezionato da ADI Design Index 2018 sezione Exhibition Design. Per il Ministero degli Affari Esteri e ADI, nel 4 2017 cura la progettazione visiva e la direzione artistica del catalogo della mostra La Farnesina e il Compasso d’Oro, una selezione di prodotti icona dell’italianità. Per il XIII UNESCO Creative Cities Conference a Fabriano 2019 – in collaborazione con l’architetto Paolo Schicchi – progetta l’allestimento del Padiglione del Design nel Complesso Le Conce, che nel 2020 si trasforma in Zona Conce – un progetto museale per le opere di Edgardo Mannucci e Quirino Ruggeri (collezione Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano) che innesca il processo di rigenerazione urbana dell’antico borgo a ridosso del fiume.