Henry Ruggeri
Ha iniziato a “ritrarre la musica” nel 1988 spacciandosi fotografo professionista per conoscere i suoi idoli: i Ramones. Da quel giorno non ha più smesso. Oggi è il fotografo ufficiale di Virgin Radio e uno dei più seguiti fotografi “live” della scena musicale italiana (oltre 160.000 followers nei suoi profili social).
Tra i gruppi fotografati si trovano Pearl Jam, Foo Fighters, Rolling Stones, Madonna, Guns n’Roses, Muse, Ac/Dc, Ramones, REM, Kiss, U2 e tanti altri. Dal 2014 espone in varie città italiane una raccolta di foto e memorabilia che raccontano la sua carriera trentennale trascorsa nei pit dei maggiori eventi rock avvenuti nel nostro paese. Le mostre realizzate sono oltre 50 nelle città, tra le altre, di Napoli, Palermo, Roma, Cosenza, Treviso, Milano, Londra e Los Angeles.
La ricerca fotografica di Ruggeri si amplia in tutte le esposizioni organizzate da Rebelhouse.it con il supporto della Realtà Aumentata.

Tom Morello
Bologna
2 giugno 2003

Corey Taylor
Sonisphere Festival, Imola
25 giugno 2011
Massimo Cotto
L’iconica voce del giornalista e dj radiofonico di Virgin Radio, mette le sue parole al servizio di quei grandiosi concerti esibiti attraverso le opere fotografiche di Henry Ruggeri: una raccolta di memorabilia dei più grandi protagonisti della scena musicale rock internazionale ritratti in singole performance. Ne nasce il racconto orale dei protagonisti che si fanno presenza viva in assenza di relazione materiale dello spettatore con l’immagine. Tutto questo grazie alla tecnologia Not Away che per la prima volta viene utilizzata su immagini fotografiche legate alla musica.
“Henry Ruggeri è l’ombra oltre la luce,
un piccolo miracolo.
C’è chi celebra il rito collettivo del live
o l’intimità assoluta del ritratto,
ma nessuno ha mai unito i due lati.
Henry estrae l’artista dal suo contesto,
lo cattura sul palco ma lo isola da tutto.
Fa emergere la sua meravigliosa solitudine,
perché l’artista è solo anche davanti
a migliaia di persone.
Henry Ruggeri fissa quel momento in cui il rumore
assordante e la confusione accecante
diventano silenzio e pace, ma solo per l’artista
e per chi parla la sua stessa lingua, mentre il pubblico
si immerge felice nell’estasi del rock”
MC

Eddie Vedder
I-Days Festival, Milano
22 giugno 2018

Robert Smith
Firenze
16 giugno 2019

Billie Joe Armstrong
Futurshow Station, Bologna
11 novembre 2009

Senigallia
6 agosto 2010

Angus Young
Autodromo di Imola
2015