Architettura
- Riqualificazioni

Ridisegnata per uno studio attivo

Mappe °20


Articolo letto da 87 persone


Scuola Enrico Fermi
Sambucheto di Montecassiano


progetto di
Michele Schiavoni


La scuola “E. Fermi”, sita nella piccola frazione di Sambucheto di Montecassiano, paese natale dell’architetto Alfredo Lambertucci, in provincia di Macerata, è un edificio costruito nei primi anni ’90. Antecedentemente all’intervento di riqualificazione energetica, adeguamento sismico, messa in sicurezza e adeguamento impianti, l’edificio si presentava come un’opera anonima, assimilabile a una sorta di scatola prefabbricata, articolata ma lasciata quasi “a grezzo”. L’intervento, partendo dalla necessità di adeguamento sismico, la rivede nella sua integrità, riformulando spazi interni e fornendole un aspetto completamente diverso. Da un punto di vista funzionale, per ciò che riguarda gli spazi interni, la necessità è stata quella di aggiornare gli ambienti alle nuove necessità di apprendimento e ai nuovi modi di vivere la scuola, dando maggiore importanza ad ambienti di studio attivo, per le attività libere, rispetto all’uso tradizionale delle aule per lo studio passivo. L’adeguamento sismico dell’immobile ha portato a modifiche importanti che hanno riguardato anche i prospetti dell’edificio. Va aggiunta inoltre l’esigenza di migliorare le prestazioni energetiche della struttura, soprattutto per ciò che concerne la dispersione termica.

Questi obiettivi, minimi nella realtà, hanno poi guidato le scelte progettuali anche per ciò che interessa l’aspetto architettonico, che trova il suo intervento più interessante nel trattamento delle facciate esterne. Sambucheto appare come un’area periferica, priva di luoghi di incontro e di aggregazione, spazi o edifici che generano senso di appartenenza. La frazione è cresciuta dopo la seconda guerra mondiale in maniera quasi spontanea, lungo una preesistente arteria principale e questo lo si legge anche nei colori che contraddistinguono gli edifici. Vi è un passaggio di cromìe, a volte più spente, altre più vivaci, che si alternano abbastanza spontaneamente senza seguire una regola o un piano di matrice organizzativa.

Vista dall’alto, prospetto est prospetto sud lato ovest
Esterno, prospetto ovest

Nel ridisegnare l’edificio e quindi le sue facciate si è pensato di rendere sistematici questi passaggi cromatici attraverso l’utilizzo in facciata di una parete ventilata, con pannelli in fibra di cemento da otto centimetri di spessore con caratteristiche peculiari. Tagliati in laboratorio in varie dimensioni, sono posati – sopra l’isolamento termico in lana di roccia – in maniera apparentemente “random”, secondo un disegno che si articola in moduli e sottomoduli che interagiscono tra loro in maniera sempre diversa. Oltre che nelle dimensioni, l’avvicendamento avviene anche nei colori, che sono il giallo, il rosso, il viola scuro e il grigio chiaro che si ritrovano facilmente nelle facciate o in porzioni di facciate, degli edifici e delle case circostanti. È come se l’edificio si facesse carico di proiettare su sé stesso le cromaticità di ciò che lo circonda e di rielaborare la storia del quartiere. La vivacità dei colori, un po’ confusionaria, in realtà, del luogo, qui diventa gioco organizzato, attraverso una regola non immediatamente intuibile, che sottende la sua composizione.

Quale migliore occasione di una scuola elementare per sperimentare il colore, il gioco e l’armonia! L’edificio, raggiunti gli obiettivi minimi di partenza – l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico – assolve un ruolo molto più importante: quello di generare qualità visiva, migliorare l’aspetto di uno spazio pubblico e di realizzare la fruibilità degli spazi interni pensati per la vita e il lavoro di gruppo, non solo come luogo di passaggio da un’aula all’altra.

Prospetto nord
Prospetto sud
Prospetto ovest
Prospetto est
Planivolumetrico
Prospetto sud, vista dalla terrazza
Dettaglio prospetto ovest

Credits


intervento

lavori di riqualificazione energetica, adeguamento sismico, messa in sicurezza e adeguamento impianti plesso scolastico “Enrico Fermi”

luogo

Frazione di Sambucheto, Comune di Montecassiano, Mc

committente

Comune di Montecassiano, Mc

progetto definitivo / progetto architettonico

arch. Michele Schiavoni Studio AMSA

cooprogettisti

Tina Tarabelli
Federica Urbani

progetto strutturale

Guglielmo Cervigni Michele Coppari

Studio Tecnico

Associato MP ingegnere Cristina Daleanu

progetto esecutivo e DL progetto strutturale, impiantistico e direzione lavori

Gruppo Marche

progetto architettonico e direzione operativa opere architettoniche

Michele Schiavoni
Studio AMSA

collaboratore

arch. Tiziano Raponi

redazione del progetto

2020

realizzazione

2023

imprese esecutrici

ATI: costruzioni Vitale srl Caivano, Na
Officine Manganiello srl Afragola, Na

costo

3.200.000,00 €

dimensioni

4.500mq disposti
su 3 livelli

foto

Roberto Balestrini

Articoli Correlati


link to page

Eventi

Conferenza di Marc Sadler
link to page

Architettura

- Allestimenti
Coltorti style
link to page

Architettura

- Nuove costruzioni
Fluidità giapponese e memoria del luogo

di Pippo Ciorra

link to page

Architettura

- Tesi
Una Kid’s Factory sul lago
link to page

Archivio

Into the archive

di Cristiana Colli Dalida Delli Compagni Luca Di Lorenzo Latini

link to page

Bookcase

Victor J. Papanek

di Manuel Orazi

link to page

Eventi

- CCV - CamereConVista
Enciclopedia dell’Adriatico parallelo
link to page

Architettura

- Ristrutturazioni
Un cantiere di refitting per grandi yacht
link to page

Intervista

Ricostruzione sisma 2016

di Pippo Ciorra

link to page

Arte

- Spazi per le arti
Oggi è già il domani che desideri

di Serena Pierfranceschi

link to page

Racconti

MISA 15.09.2022

di Silvia Lupini

link to page

Futuro

Buone Notizie

di Emanuele Marcotullio

link to page

Architettura

- Anniversari
Remembering Rotonda

di Stefano Verri

Vuoi entrare nella nostra Community?