Demanio Marittimo.Km-278
Arte Architettura Design Culture
La XIII edizione di Demanio Marittimo.KM-278 si è svolta, sulla spiaggia di Marzocca di Senigallia venerdì 21 luglio, in 12 ore ininterrotte, 6 pm/6 am. Il titolo di questa edizione è stato SPAZIOCORPO – tra le grandi interrogazioni di questo momento segnato da conflitti e fragilità a diversa scala, forse mai vissuti nel passato recente con questa intensità – che racchiude le parole care a Demanio: comunità, coesistenza, progetto, cultura, conoscenza, visione, sviluppo, cura nella traduzione che ne fanno artisti, architetti, studiosi, imprenditori, scienziati, uomini e donne delle istituzioni, autori nell’accezione più ampia. L’ibridazione di queste due parole permette di espandere la dimensione etica, artistica, scientifica e culturale e di collocare la relazione tra corpo e spazio in una prospettiva allo stesso tempo progettuale, individuale e collettiva. Responsabilità del singolo e delle tante governance che definiscono le forme del potere contemporaneo: potere economico, scientifico, politico, culturale. I punti di vista vanno dall’arte all’architettura, dalla scrittura alla geometria, dalla misura alla cucina al cibo. Lo spazio pubblico che ha accolto il progetto èil risultato, come da consuetudine di Demanio Marittimo, di un concorso tra gli studenti della Scuola di Architettura della TU Wien – Università di Vienna, che è la più grande istituzione di ricerca e istruzione dell’Austria nel campo della tecnologia e delle scienze naturali. Il progetto vincitore, scelto all’unanimità dalla Giuria, è stato “Swim”.
Il Demanio si è aperto con l’omaggio al Maestro del Territorio, l’artista Enzo Cucchi, marchigiano di Morro d’Alba, autore celebrato in tutto il mondo, protagonista di una grande mostra al MAXXI. Un programma internazionale ampio e ricco di tematiche contemporanee: dai Luoghi in cammino in cui sono state narrate forme di rigenerazione, rinascita e ri-pensamento culturale con Florinda Saieva, Fondatrice con Andrea Bartoli di FarmCulturalPark, il Sindaco di Peccioli Renzo Macelloni, Giulio Vesprini, esponente della scena grafica e urbana italiana. Lo sviluppo contemporaneo della nuova Albania, che ha scommesso sulla cultura, la qualità urbana, i servizi e la coabitazione tra le comunità, sull’ecologia, l’architettura, l’arte, la cittadinanza consapevole, ha avuto un ospite speciale – Erion Veliaj, Sindaco di Tirana, tra gli artefici di questa metamorfosi, e protagonista di un racconto che ha trasformato la città nell’arco di pochi anni e l’ha resa una capitale cosmopolita, una destinazione desiderata, una meta turistica di primo piano. Con lui la scrittrice Anilda Ibrahimi e il giornalista Massimiliano Tonelli.
Le complesse relazioni e percezioni CorpoSpazio si sono misurate con la geometria e la misura, ciò che concepisce lo spazio, la relazione, e le visioni del mondo. Gli interventi di Emanuele Lugli dell’Università di Stanford e dello storico dell’architettura Francesco Benelli si sono accompagnate al contributo della neuroscienziata Martina Ardizzi e di Antonio Lo Campo, giornalista scientifico e studioso delle attività spaziali, dei manufatti e delle tute che agiscono come corpo nello spazio alieno, astronavi in miniatura, microarchitetture, e di Paolo Conte voce storica di Radio 3 Scienza. Nel 2023 Italo Calvino avrebbe compiuto cento anni. Di fronte alle trasformazioni della letteratura, della stampa e della ricerca, sarebbe riuscito a vedere oltre i confini della cittadella umanistica – tra visualizzazioni, mappe, infografiche, interconnessioni tra i mondi e i linguaggi. Francesca Serra, docente di Letteratura italiana all’Università di Ginevra, ha introdotto all’Atlante Calvino, il progetto realizzato con il DensityDesign Research Lab del Politecnico di Milano, per esplorare l’opera dello scrittore da un nuovo punto di vista: la narrazione visuale. Una mappa per decifrare la relazione tra spazio immagine e parola, tra occhio e mente, tratto distintivo di Calvino. Le frontiere del design sono state esplorate dal direttore del Museo del Design Italiano della Triennale Marco Sammicheli, in dialogo con il designer Enrico Fratesi. La XIII edizione di Demanio Marittimo.Km-278 ha dato vita a una ideale partnership con la contemporanea Biennale Architettura a Venezia, curata dall’anglo-ghanese Lesley Lokko. Lokko ha infatti incentrato la sua mostra su molti temi cari a Demanio sin dall’origine: i rapporti tra le comunità, l’interdisciplinarietà, l’arte, la relazione tra design e ambiente, i nuovi territori della creatività, il “corpo e lo spazio”.
Tra i protagonisti di questa edizione molti membri della community di Demanio, curatori dei rispettivi paesi. Così un palco è stato dedicato a una discussione/maratona sulla Biennale Architettura accanto a talk, interviste e presentazioni, con Josephine Michau (curatrice padiglione danese e direttrice del festival di architettura di Copenaghen), James Taylor Foster (curatore padiglione nordico e del museo di architettura di Stoccolma – ArkDes), Karin Sanders (artista tedesca e autrice del padiglione svizzero), i Fosbury, curatori del padiglione italiano e alcuni dei gruppi che hanno coinvolto nel loro progetto. A fare da contrappunto ai talk sulla Biennale ci sono state presentazioni di Philippe Rahm, architetto svizzero molto attento a temi ambientali e “atmosferici”, Matilde Cassani, Mario Cucinella, gli architetti Michael Obrist (Feld ’72) e Pierpaolo Tamburelli (Baukuh), entrambi docenti nella Scuola di Architettura viennese che ha progettato il setting della spiaggia. Esperienze, storie, visioni e anche esiti, come la rivista “Vesper” concepita e curata da Sara Marini. Tra le vicinanze e le intersezioni dell’edizione la mostra Camere con vista. San Benedetto/Pesaro. Andata e ritorno, a cura di Cristiana Colli e Carlo Birrozzi, progetto vincitore dell’avviso pubblico Strategia Fotografia 2022 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che ha presentato le opere di quattro autori – i fotografi Luca Capuano, Paola De Pietri, Pierluigi Giorgi e il sound artist e film maker Alessio Ballerini. Impegnati in percorsi e ricerche differenti, tra approcci di tipo documentario e sguardi artistici a forte contenuto sperimentale, ma uniti dalla riflessione sul paesaggio come tema centrale di studio, attenzione e riflessione formale. Gli artisti in mostra hanno dialogato con Andrea Pollarini, studioso di turismo e docente universitario. La fotografia ha avuto un altro protagonista dell’immagine, Mario Cresci, ospite di una grande mostra al MAXXI di Roma a cura di Marco Scotini.
Come ogni anno l’esperienza del cibo presenta storie originali. Il 2023 è stato l’anno della Cheffa – Maria Vittoria Griffoni – non solo cuoca ufficiale e personale di Jovanotti in tour, ma soprattutto personalità eclettica e celebrata. Suo il light dinner del Demanio: la cena in una scatola, una sorta di microarchitettura allestita come pasto. Al termine dei talk, come sempre la maratona video con contenuti diversi e multidisciplinari ha accompagnato gli ospiti verso l’alba. La manifestazione è stata promossa da Mappe, Gagliardini Editore, dall’Associazione Demanio Marittimo.Km-278 con la collaborazione del MAXXI, del Comune di Senigallia, della Regione Marche e il supporto di un’ampia rete di imprese, istituzioni e associazioni.