Difficile definire un contorno per la figura di Luigi Cristini: architetto, urbanista, scultore, pittore, pioniere del motorismo d’epoca. Da giovane girava d’estate per Porto Recanati indossando un completo di lino candido, con un’oca al guinzaglio, scimmiottando gli esistenzialisti. Fondatore del “Gruppo Marche” e ispiratore di “Marche 70”; dall’impegno in politica alla pianificazione territoriale, dalla salvaguardia ambientale a quella del patrimonio culturale, ha vissuto gli anni della nascita dell’ente regionale marchigiano, proponendo invano di far adottare al territorio l’organizzazione funzionale di una «Città Regione».
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