Editoriale

Annotazioni#18

Mappe °18


Articolo letto da 488 persone


15.09.2022

Con un’immagine aerea e un breve densissimo testo, Silvia Lupini coglie l’essenziale dell’Apocalisse sotto casa.

La devastazione di un’area lunga e larga decine di chilometri che ha azzerato colline, cambiato per sempre il paesaggio, cancellato paesi o parti di essi. Cose dell’altro mondo, cose viste al cinema – su tutti “The Impossibile” del 2012 – e poi, out of the blue, è arrivato lo tsunami di prossimità. Che abbatteva la serena, e anche un po’ consolatoria considerazione che certe cose succedono altrove, non qui – altri paesaggi, altre geografie, altri fusorari.

Eppure quel sinistro e angoscioso fuori sincrono che accorciava la distanza tra Senigallia e la Thailandia o l’Indonesia, lo si era già interiorizzato nel 2014 quando le strade improvvisamente sono diventate percorribili solo con i gommoni; quando il colore di fondo è diventato il marrone; quando le strade sono diventate depositi di macerie, dentro un paesaggio bombardato. Dall’acqua.

All’inizio del 2022 sono finalmente iniziati, dopo decenni di incomprensibile stallo, i lavori per la realizzazione delle vasche di espansione del fiume Misa. Una bella notizia.

Marzocca Re-Lab

Mesi di analisi, valutazioni, riflessioni. Un onore essere scelti per un progetto di rigenerazione a base culturale, in dosi omeopatiche quello che si sta facendo con alterne iniziative da oltre due decenni. Ma Marzocca, questo paesaggio, questa particella, lo abbiamo capito, è la molecola originaria della Città Adriatica – qui tutto si concentra e si espande, infinitamente. In questa immagine c’è tutto il potenziale di una storia in divenire, di un cambio di stato. Niente è come sembra. Insieme a tante persone abbiamo sviluppato Marzocca Re-Lab, gratitudine e riconoscenza per ognuno.

Mappe cognitive

Tecnica codici e tecnologia per il design, mare e appennino, arte di tante arti – dal monocromo di Coda Zabetta alla fontana di Tibaldi alle forme di Monaldi – visual identity, multimedia, editoria, eventi, oggetti ad alto contenuto di innovazione formale, funzionale, simbolica sono talento intuizione e comunità. Imprese creative, una composizione sociale e culturale attiva, vitale, interconnessa.

Case capannoni scuole

Dove lo stare aiuta a coltivare l’essere. Sono case capannoni e scuole, luoghi dalle forme interroganti, intelligenti, ergonomiche; luoghi dell’educazione, spazi pubblici civici e istituzionali; spazi privati che segnano i paesaggi e le coabitazioni dentro/fuori/accanto. Le forme e i volumi dialogano con le superfici, seconde pelli che rivelano una ricerca sorprendente nascosta nelle pieghe del paesaggio minimo delle colline marchigiane. Non solo turismo, per fortuna permane la manifattura evoluta e competitiva.

Palianytsia

Zhanna Kadyrova li cerca tra le montagne dell’Ucraina, lungo i torrenti, tra la terra e l’acqua. Quei sassi la stavano aspettando, la loro forma doveva diventare opera, pane silente e dolente, testimonianza simbolo e cura dei conflitti infiniti tra popoli e immaginari. Pane sacro sulla tovaglia bianca di fronte al mare d’Oriente.

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