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La numero 001 Storia di un’icona senza nome

Mappe °21


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Dopo la vicenda bellica, nei primi anni ’50 l’Emilia Romagna si apre allo sviluppo nei settori agricolo, industriale, sociale con la diffusione sul territorio di numerose piccole e medie imprese. Nasce a San Giovanni in Marignano (Rimini), un’azienda produttrice di sedute per comunità – scuole, chiese, osterie – realizzate da fabbri che praticano l’antica arte della forgiatura e saldatura del metallo: la Metalmobil.
In questi cambiamenti gioca un notevole ruolo di traino il crescente turismo della riviera adriatica per cui occorrono strutture e nuove attrezzature che arredino spiagge e aree limitrofe. Metalmobil progetta un prodotto ad hoc.
Una poltroncina per stare all’aperto in qualsiasi ambiente e stagione, che regga al sole cocente dei ferragosto al mare senza deformarsi, che sia immune dalla salsedine che evapora nell’aria e si solidifica sulle superfici metalliche corrodendole. Che sia “nuova”, indistruttibile, appetibile.
Che profumi di mare e felicità.
È il 1956. Nasce la 001.

Pagine tratte dal catalogo originale di Linea Verde 1 Metalmobil

Gli anni ’60

Nel frattempo gli anni corrono verso stagioni migliori. La regione diventa produttrice di lavoro e benessere grazie a una agricoltura modernizzata e una industria in continua espansione, sorrette da strutture cooperative diffuse in tutto il territorio. Al termine del decennio, come il resto dell’Italia, anche la Romagna è pronta per inserirsi nell’onda della felice, nuova èra del “miracolo economico”. Rinasce il turismo interno e le ferie al mare fanno la fortuna della riviera romagnola, spazio per nuovi edonismi, intelligente mix di ospitalità a prezzi contenuti e accoglienza familiare, abile industria di divertimento per giovani in cerca di un palcoscenico per socializzare e condividere i propri immaginari. Rimini, Riccione Cattolica: i poli dell’innovativa industria di un turismo “emozionale” sono contigui a San Giovanni in Marignano, dove Metalmobil continua a produrre la 001, che nel frattempo si fa più bella, più colorata, più desiderabile. Nel paesaggio estivo della Romagna e di altri lidi italiani, la poltroncina outdoor diventa una presenza diffusa, portatrice di appagamento dei sensi in totale relax del corpo e della mente.

Il restyling

Nel 1975 la 001 ha consolidato il suo status di simbolo del leisure italiano arredando bar, ristoranti, hotel e altri locali pubblici al mare e in collina, nelle grandi città e nei borghi storici in tutta la Penisola. È dunque venuto il momento di rifarsi il maquillage e, per stare al passo con i tempi, riceve il battesimo di un grande del design: Enzo Mari. Con alcuni ritocchi il progettista ne attualizza l’immagine. Telai e braccioli sono rinforzati. Lo schienale viene ristretto nella superficie di appoggio e abbassato formando un’accogliente curva che unisce telaio e braccioli. La 001 possiede ora l’aspetto e tutte le qualità per conquistare il mondo.

Un best seller mondiale

L’ampia diffusione nel mercato nazionale attiva una diffusa concorrenza di aziende concorrenti, ma non appanna il crescente successo commerciale internazionale della 001.
Il cliente più significativo di Metalmobil diventa, in Europa, la tedesca Habit che ne acquista 50mila. L’entità della richiesta è enorme, in rapporto alla capacità produttiva di allora che ben presto Metalmobil implementa. I clienti esteri si moltiplicano: H. May KG di Hannover, la Pernod Richard, la Sandler che la espone come novità ai Magazzini Harrods di Londra. Nel 1995 Starbucks Caffè apre una filiale in Canada per il cui arredo invia un primo ordine di 10mila pezzi che vengono realizzati in un verde speciale, il “verde Starbucks”. Aree consistenti di acquisto sono la Svizzera, l’Olanda, l’Austria. Per i Paesi nordici, Norvegia, Svezia, Danimarca, Finlandia. Nell’area mediterranea, Spagna, Malta, Grecia, Arabia Saudita. In Giappone cliente di Metalmobil è la Seiko. Negli USA Beyleran acquista la 001 per arredare le navi da crociera. Con questo ordine viene iniziata la produzione delle sedie con telaio in acciaio inox a sostituzione del ferro originario che nelle lunghe traversate veniva corroso dalla salsedine. Infine, nel 1990, Vecta,
in Texas, la espone al Museo Paul Getty di Los Angeles.
La 001 è ora un’icona di arredo universale.

Credits


Et al.

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