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Un libro e un’installazione sui muri adriatici. Adriatico. Mare d’inverno

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Evento

Museo Archeologico Nazionale - Palazzo Ferretti

Posti limitati, prenotazione consigliata al numero 071 202602

Venerdì 6 settembre

Il volume, curato dalla Regione Marche in qualità di regione capofila per la promozione del turismo attivo, è realizzato nell’ambito del progetto Viaggio Italiano – Scopri l’Italia che non sapevi, promosso dal Ministero del Turismo – Direzione Generale della Valorizzazione e della Promozione Turistica.

Adriatico. Mare d’inverno è un progetto editoriale, culturale e territoriale che racconta la lunga dorsale adriatica in una narrazione estesa, fatta di storie e destinazioni puntuali, con letture e punti di vista multidisciplinari, per cogliere nell’ordinario mare d’inverno l’esperienza di una conoscenza straordinaria. 

11 tematismi – dalle città ai cibi, dagli immaginari allo sport, dalla natura all’ecosistema marino, dalle architetture alle strade alle rotte – esplorano 7 regioni, oltre 1000 chilometri di costa, 6 città portuali, 21 piccole capitali per raccontare centinaia di storie che abitano gli immaginari di un’area vasta ad alto contenuto simbolico, culturale e turistico. E l’Adriatico dal mare, dalla terra, dal cielo con le identità morfologiche, le leggende, le icone, le religioni, le architetture, il cinema, la fotografia, il fumetto, il cibo, le lingue, i luoghi, la navigazione, le infrastrutture. Il paesaggio sospeso, evocativo e fascinoso degli arenili deserti, dei paesaggi sconfinati, degli sport invernali, dei lungomari tempestosi, delle pinete e dei borghi marinari fatti di incanto, meraviglia e contemplazione. Le storie dell’Adriatico, mare d’Oriente e Occidente, risuonano nelle tradizioni e nelle ricette, nelle processioni, nei culti e nelle eredità dei suoi patrimoni materiali e immateriali.

Il progetto, curato dalla Regione Marche in qualità di regione capofila per la promozione del turismo attivo, rientra tra le attività relative a Le vie del mare per la valorizzazione dei tanti turismi che caratterizzano le località costiere, a partire dalle emozioni e suggestioni che i luoghi sanno offrire lungo tutto l’arco dell’anno. Il volume è realizzato nell’ambito del progetto Viaggio Italiano – Scopri l’Italia che non sapevi, promosso dal Ministero del Turismo – Direzione Generale della Valorizzazione e della Promozione Turistica. I contenuti e gli itinerari realizzati nell’ambito del progetto sono caricati sul sito del Ministero del Turismo www.italia.it  

Il libro si rivolge ai viaggiatori di quell’area vasta che da nord a sud e da est a ovest si affaccia sull’Oriente d’Europa, con ponti e sguardi tra città territori e paesaggi, da millenni al centro di assonanze e similitudini tra popoli, lingue, storie e geografie.

Adriatico. Mare d’Inverno, un libro di viaggio edito da artem ideato e curato da Cristiana Colli (in libreria da settembre), accoglie i testi di 38 autori che guardano il mare, seguono la linea di costa e raccontano il rapporto irriducibile con l’acqua. Sono filosofi, geografi, scrittori, teologi, critici, giornalisti, curatori, architetti, scienziati, artisti, pescatori, archeologi, studiosi, viandanti e navigatori – Emanuela Audisio, Rita Auriemma, Francesco Benelli, Carlo Birrozzi, Romane Bourgeois, Rosalba Livia Branà, Anna Busetto Vicari, Christian Caliandro, Nicolò Carnimeo,  Stefano Catucci, Felice Cimatti, Pippo Ciorra, Cristiana Colli, Elena Commessatti, Mario Cucinella, Marco De Michelis, Franco Farinelli, Fabio Fiori, Davide Gnola, Silvia Godelli, Giorgio Lazzari, Gian Marco Luna, Gadi Luzzatto Voghera, Gian Ruggero Manzoni, Francesca Mattei, Cornelia Mattiacci, Enrico Moretti, Leandro Palestini, Luca Raffaelli, Cino Ricci, Caterina Riva, Luca Romano, Fabio Salomoni, Brunetto Salvarani, Luka Skansi, Cristiano Tiussi, Massimiliano Tonelli, Maria Virelli. 

Un lungo viaggio adriatico, che Cristiana Colli descrive così: “Tra le mappe e i segni di geografi e navigatori, tra lagune e saline, porti e città, acque dolci e salate, paesaggi anfibi e sottomarini, isole barene e laghi costieri, strade autostrade e ferrovie mitiche. Durante il cammino si vedranno scogli frangiflutti e tetrapodi, dighe foranee, bilance e massicciate; si attraverseranno spiagge e pinete, fiumi e porto canali; si incontreranno navi e traghetti, rimorchiatori, pescherecci e barche a vela, pontoon boat surf e kite, piattaforme e petroliere. Compagni di viaggio saranno la neve sulla spiaggia, i venti letterari – la Bora e il Garbino, il Libeccio e la Tramontana – la pioggia ghiacciata, la nebbia col sole. (…) Sarà un lungo viaggio nello spazio e nel tempo, tra i libri, i film e le immagini, l’arte e l’antropologia, l’archeologia e la geografia, tra Oriente e Occidente, tra Nord e Sud, tra Est e Ovest; un lungo viaggio sui confini liquidi nel crocevia degli imperi e delle influenze, delle culture e delle religioni, delle tradizioni e delle sapienze; un lungo viaggio negli immaginari tra mappamondi e portolani, taccuini, mappe e carte nautiche incise a matita, gomiti appoggiati, viaggio dopo viaggio, rotta dopo rotta. Un lungo viaggio nel sottosuolo, tra città sommerse, carichi dispersi, rovine, relitti e rimembranze di popoli e culture. (…) Mare di monti e di coste, di nebbie e maree, mare di strade consolari complanari, cammini, autostrade, ferrovie, ciclovie, porti mercati ittici e pescherie. (…) Un paesaggio mistico, per la densità delle stratificazioni e lo spirito dei luoghi, l’immaterialità degli accadimenti, la dimensione simbolica e rituale della natura, le energie trattenute nelle acque e nelle pietre, e la presenza palpabile del Sacro. (…) Qui gli elementi si toccano e si abbracciano – le acque con le acque, le acque con la terra, la terra con il cielo, le montagne con le colline, le colline con i fiumi, i fiumi con il mare”. 

Varietà delle visioni nella scelta degli autori e anche negli apparati visivi – dai disegni alle mappe che aprono ogni capitolo, dalle fonti d’archivio alla dimensione vernacolare della tradizione, fino alle committenze fotografiche, tra le quali spicca la partnership con l’Agenzia Spaziale Italiana che ha realizzato appositamente 12 immagini dell’Adriatico dalle altezze siderali dei satelliti del progetto COSMO-SkyMed. 

Intenso e articolato il programma delle presentazioni che avvengono in luoghi adriatici esemplari: il 6 settembre ad Ancona al Museo Archeologico Nazionale a picco sul porto antico,  incastonato tra i palazzi e le chiese, le navi, l’Arco di Traiano e la gru della Fincantieri; il 13 settembre a Trieste negli splendidi spazi del Salone degli incanti, la Ex-Pescheria Centrale in Riva Nazario Sauro;  e il 20 settembre a Bari nel mitico Teatro Kursaal, edificio liberty sul lungomare Goffredo di Crollalanza.Per celebrare la lunga linea di costa come luogo di appartenenza delle invarianti adriatiche dal 1° al 23 settembre alcune città – tra cui Trieste, Grado, Jesolo, Venezia e Mestre, Ravenna, Rimini, Pesaro, Senigallia, Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara, Vasto, Montenero di Bisaccia, Trani, Bari, Polignano a mare, Otranto – ospiteranno l’installazione di oltre 1.500 manifesti che tra immagini, testi e grafiche sapranno trasferire le parole sui muri, gli sguardi sugli schermi urbani, i segni di fronte al mare. L’installazione è realizzata in collaborazione con l’Associazione Italia Contemporary.

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