Il MA è il nuovo palazzo della cultura di Corinaldo, centro di progettazione e disseminazione di nuove conoscenze, luogo di accoglienza e aggregazione, punto di convergenza di attività culturali e iniziative di animazione della comunità nel campo della cultura e del turismo. L’edificio è ricavato nel complesso monumentale dell’ex convento degli Agostiniani.
Ospita il Centro Studi Internazionale Santa Maria Goretti, un moderno istituto di ricerca, che traendo ispirazione dalla figura della Santa, intende studiare il complesso tema della condizione femminile e sviluppare progetti legati al turismo religioso e spirituale.
Contiene inoltre una moderna biblioteca pubblica, con servizi specifici per diverse esigenze di studio, lettura e informazione. All’interno del complesso architettonico è attiva una struttura ricettiva, legata in particolare alla domanda di turismo spirituale.
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Centro Studi Internazionale
Santa Maria Goretti
Meraviglia Avventura
Biblioteca pubblica
Medita Accoglie
Turismo spirituale
L’identità visiva e la comunicazione
L’amministrazione comunale di Corinaldo ha affidato allo studio di grafica e comunicazione ma:design la realizzazione della comunicazione, in particolare visiva, del nuovo polo culturale della città situato nell’ex convento dei Padri Agostiniani recentemente restaurato. Il progetto è iniziato dalla ricerca del naming della struttura e delle sue sezioni culturali e ricettive. Il nome portante dell’identità primaria del Polo è stato individuato nel monogramma MA, tratto dalle iniziali di Monasterium Augustinianum, l’antica definizione del convento, inserito nel timpano del portone di accesso. La soluzione grafica reinterpreta il glifo originario proponendo una M in caratteri bastoni, di forte impatto, in linea con la prescrizione di essenzialità e povertà della regola agostiniana. Un significato aggiunto è dato, nella M, dall’unione dei suoi tratti discendenti a formare uno spazio circolare che rimanda alla convergenza di attività culturali, di accoglienza e aggregazione dell’istituzione. Il senso del logotipo è rafforzato dal materiale di cui è costituito – l’acciaio corten brunito – e dalle dimensioni macro con cui è stato realizzato. Un segno identitario imponente, posto insieme allo stendardo verticale che reca il nome del Polo, all’ingresso all’edificio.
Il briefing. La realizzazione di loghi, payoff e loro applicazioni identifica i singoli spazi in cui è articolata la struttura: il Centro Studi internazionale S. Maria Goretti, la Biblioteca pubblica, lo spazio ricettivo rientrante nel circuito del turismo religioso (quest’ultimo ancora in progress). Il briefing che si sono posti i progettisti prevedeva la necessità di creare un sistema di comunicazione che rispettasse i caratteri identitari del contenitore dal punto di vista architettonico e dell’uso ibrido delle sue finalità, il tutto all’insegna di valenze compatibili con la sacralità del luogo – il cui nume tutelare è S. Maria Goretti, portatrice di significati reali e simbolici che la Santa rappresenta nella comunità cristiana e nell’immaginario collettivo. Occorreva inoltre creare un clima di contemporaneità che esprimesse l’attenzione all’innovazione, all’attualità nelle scelte e modalità culturali programmate, altro valore basilare della nuova Agorà.
Medita Ascolta
Il Centro Studi Internazionale S. Maria Goretti
“Il Centro Studi S. Maria Goretti – scrivono i progettisti – si configura come uno spazio deputato allo studio e alla ricerca su temi di interesse attuale, primo fra tutti il ruolo della donna all’interno della società. La segnaletica orientativa e identificativa dei singoli spazi è stata ideata e progettata con un sistema differenziato di forme geometriche sia rigorose che dinamiche in aggetto che, posizionate negli spazi delle cornici sopra i portali o nelle nicchie a parete, si integrano negli elementi architettonici settecenteschi dell’ex convento esaltandone i volumi. Il codice cromatico della segnaletica – composto di rosa, azzurri, verdi – si ispira ugualmente a palette settecentesche in armonia con i colori del recente restauro dell’edificio. Nel corridoio che porta agli ambienti del Centro studi varie mappe geografiche dai colori saturi sono dedicate a donne che osano e che hanno lasciato un segno nel mondo. Una geografia femminile che è possibile integrare e stratificare nel tempo.”
Meraviglia Avventura
La Biblioteca pubblica
La galleria delle donne scienziate
La scala di accesso alla Biblioteca e al Centro studi è un vero e proprio florilegio visivo di quattordici personaggi femminili di tutti i tempi, che hanno apportato contributi di grande valore nella scienza e nella cultura. Una galleria creata con particolare felicità espressiva ricorrendo a ispirazioni lievemente pop che giocano su un duplice registro: quello dei volti e degli abiti delle protagoniste fedelmente ripreso, con parchi ritocchi, dai ritratti d’epoca, e il disegno exnovo che li incornicia evocando le relative aree di intervento attraverso rappresentazioni simboliche di libera creazione. Donne spesso rimaste in ombra o dalle capacità riconosciute, vissute in un tempo lontano o prossime a noi, non semplicemente mostrate, piuttosto inserite in un luminoso metatempo, dove vivono ancora.
La Sezione ragazzi
L’uso del disegno “made in ma:design” viene utilizzato
in forme tridimensionali anche nella Sezione ragazzi dove sagome colorate in vari formati ricordano i soggetti e i titoli dei più celebri libri di scrittori per l’infanzia, sotto lo sguardo attonito di un certo Cilicchione, fantomatico personaggio dalle origini sconosciute, ormai assunto nel folklore di Corinaldo.
La scelta della narrazione descrittiva e interpretativa attraverso l’illustrazione tridimensionale è già stata sperimentata in precedenti lavori dello studio, in particolare nell’archigrafica progettata per scuole di nuova realizzazione, mantenendo la stessa freschezza creativa venata di ironia e piacere del gioco visivo.
Alla segnaletica identificativa degli spazi del palazzo, a quella sulla viabilità e all’archigrafica si aggiungono la progettazione e realizzazione di manifesti e cartoline informative su eventi realizzati dalla Biblioteca e dal Centro studi dove viene replicato lo stesso dispositivo narrativo e formale progettato per l’interno della struttura.