Marzocca, frazione di Senigallia di 3700 abitanti, si colloca tra la dimensione costiera, i fasci infrastrutturali e la prima collina. È intessuta di microimprese legate al turismo, ai servizi e ai commerci, e schiacciata tra le linee parallele dell’A14, della SS16 Adriatica, della ferrovia e del lungomare. È soprattutto un “segmento” tipico di una città fatta di sprawl costiero a bassa densità: la Città Adriatica. Consumata da un lento declino della qualità turistica e sociale e da una simmetrica crescita della condizione di periferia urbana, Marzocca è stata lo sfondo perfetto entro cui sviluppare strategie esemplari e ripetibili, atte all’integrazione spaziale e temporale delle varie comunità locali e stagionali. Partecipazione sociale, architettura temporanea, urbanistica tattica sono stati alcuni dei binomi chiave di una serie di micro-azioni di rigenerazione urbana e sociale espresse attraverso due residenze d’artista, Alessio Ballerini e Oliviero Fiorenzi, e tre Urban Workshops, sviluppati grazie al supporto scientifico dell’Università di Camerino e il coinvolgimento di circa 90 tra studenti e docenti della Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno guidati da Pippo Ciorra, Giulia Menzietti e Luca Di Lorenzo Latini.
Gli spazi stessi dei workshop – contenitori dismessi e problematici, o al contrario emergenze già esistenti – si sono trasformati in luoghi di aggregazione e catalizzatori di iniziative culturali, accogliendo più di 400 persone nelle sette conferenze aperte al pubblico. Grazie anche a presentazioni di libri, forme di ascolto della comunità e degli stakeholder, eventi, conferenze e iniziative di varia socialità, il Centro Sociale Adriatico – campo base dei workshop – e la Biblioteca Comunale “Luca Orciari” hanno rappresentato il fulcro di un processo che, come onde concentriche, ha invaso e pervaso lentamente tutto il territorio, definendo un nuovo standard esemplare di qualità urbana tramite interventi “leggeri” e a strumenti che appartengono a categorie “non-edilizie”.
Marzocca Re-Lab è stato uno dei 43 progetti vincitori della III edizione di Creative Living Lab – costruire spazi di prossimità per progetti di rigenerazione urbana, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, per il sostegno di progetti multidisciplinari e di innovazione sociale, tramite un finanziamento complessivo superiore ai due milioni di euro.
Selezionato tra oltre 1500 proposte provenientida tutto il territorio nazionale, Marzocca Re-Lab nasce in seno all’Associazione Demanio Marittimo.KM-278, in collaborazione con il Comune di Senigallia e l’Università degli Studi di Camerino, grazie alla volontà e l’impegno di Cristiana Colli, responsabile scientifico, e Pippo Ciorra.
Costituita nel 2013, l’Associazione DMKM-278 ha come impegno statutario quello di creare infrastrutture di relazione e coalizioni capaci di favorire lo sviluppo del territorio a traino culturale. Nata dalla necessaria terzietà imposta dallo sviluppo del progetto Demanio Marittimo.Km-278 – che si svolge da 12 anni a Marzocca il terzo venerdì di luglio – ha assunto nel suo sviluppo il profilo di soggetto attivo nella ideazione e realizzazione di progetti culturali complessi, come accaduto con “Terre in Movimento”, su incarico della Direzione Regionale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche nel 2018.
Marzocca è diventata così il centro di una rigenerazione sperimentale e laboratoriale che ha coinvolto figure professionali policrome e complementari come gli architetti Luca Di Lorenzo Latini, Emanuele Marcotullio e Giulia Menzietti, il sound designer e film-maker Alessio Ballerini, l’artista Oliviero Fiorenzi, il biologo Fabio Fiori, lo chef e imprenditore creativo Moreno Cedroni, il designer Riccardo Diotallevi, la fotografa Paola De Pietri, il geografo Franco Farinelli e lo studio di graphic design ma:design. In contemporanea, varie iniziative hanno sviluppato l’ascolto e la conoscenza di Marzocca. Storie di uomini e imprese, comunità, associazioni; esperienze di accoglienza, ospitalità, innovazione tra business, terzo settore e tracce di welfare culturale.
Cristiana Colli
“Marzocca Re-Lab unisce la centralità irriducibile del nome con lo statement del progetto. Siamo sulla città adriatica in un luogo fortemente identitario, ma siamo anche di fronte a una particella paradigmatica di un’ampia questione territoriale, dilatata su più regioni e comunità, attraversata da problematiche e prospettive analoghe. Sono questioni urgenti legate ai beni competitivi territoriali, alle linee di sviluppo a base culturale, alle forme di mobilità e coabitazione tra i paesaggi marchigiani e adriatici della costa e dell’entroterra. Marzocca con il codice genetico delle memorie di luogo e la morfologia di una spiaggia peculiare, tra criticità e prospettive, diventa un naturale laboratorio di pensieri e progetti, una comunità cognitiva consapevole.”
Pippo Ciorra
“Questo progetto rappresenta per le istituzioni e i soggetti che concorrono a realizzarlo un banco di prova interessante per almeno tre ragioni. La prima è la collaborazione virtuosa tra istituzioni pubbliche (comune, università), associazioni e privati, tutti insieme coalizzati a sperimentare concretamente forme nuove di riqualificazione e rigenerazione dei territori, basate su strategie consapevoli, azioni culturali, progettualità a zero cubatura. La seconda è la messa in atto di una strategia di progetto urbano basata sulla consapevolezza della specificità della città adriatica e sull’interesse di poter applicare a una piccola sezione del suo territorio tattiche che possono poi riverberarsi sull’intero sistema costiero. La terza, più disciplinare, è il mix virtuoso di ricerca (il lavoro universitario) a pratica applicata (gli eventi in programma), inteso come dispositivo essenziale per una ridefinizione del concetto stesso della rigenerazione urbana.”
Primo grande punto di approdo del progetto Marzocca Re-Lab è stato uno dei landmark contemporanei più attuali e operanti del territorio: l’evento Demanio Marittimo. km-278 che dal 2011 sulla spiaggia demaniale esalta l’identità balneare di Marzocca e la sua potenziale dimensione di hub culturale. L’edizione 2022 si è trasformata in cassa di risonanza del programma, diventando la vetrina attraverso cui poter interagire con gli esiti dei workshop, i lavori degli artisti e i risultati delle indagini. Una risposta concreta e operativa del progetto, un’indicazione per stakeholder, Istituzioni e altri operatori sulle possibili vocazioni emergenti e sulle relative strategie di sviluppo a traino culturale, basate su punti di forza chiari e condivisi. I destinatari sono tutti i cittadini stabili e temporanei di Marzocca. Creando luoghi di aggregazione e definendo processi in situ, Marzocca Re-Lab ha cercato di accompagnare la vocazione turistica del territorio e la tradizione di accoglienza e mixité tipiche di un insediamento collocato “tra mare e strada”.